Il mondo di Jagalor è un mondo fantastico, creato dalle storie dei menestrelli, dalle favole delle mamme, dalle credenze popolari, mantenuto e ampliato negli anni grazie ad autori che del fantasy hanno fatto un genere. Un genere che ha aperto le porte della fantasia, trasportando sulla carta le immaginazioni e le visioni di svariati mondi fantastici. Una fantasia che ormai è diventata storia. E così l’autore vede il fantasy: non tanti mondi, ma vari aspetti dello stesso incredibile, meraviglioso, fantastico mondo. Per questo tra le pagine di questo libro potrete trovare riferimenti a leggende popolari, a miti consolidati, a visioni, ormai famose, di incredibili autori da Tolkien in poi!
Gli spunti utilizzati dall’autore sono, pertanto, un tributo per tentare di unificare le fantasie e creare quello che un qualsiasi lettore vorrebbe quando finisce di leggere un bel libro: la continuità. Ci piacerebbe che chiudendo un libro di Terry Brooks, quel mondo continuasse tra le righe scritte da Weiss e Hickmann, piuttosto che di una Troisi o di un Paolini, Goodking o Salvatore … ecc. ecc. Con tutto il rispetto che si può portare per questi immensi autori, e senza cercare un benché minimo paragone, quello di Angelo Berti è un tentativo che lasciamo giudicare ai lettori, ma che, siamo convinti, apprezzeranno.
Gli spunti utilizzati dall’autore sono, pertanto, un tributo per tentare di unificare le fantasie e creare quello che un qualsiasi lettore vorrebbe quando finisce di leggere un bel libro: la continuità. Ci piacerebbe che chiudendo un libro di Terry Brooks, quel mondo continuasse tra le righe scritte da Weiss e Hickmann, piuttosto che di una Troisi o di un Paolini, Goodking o Salvatore … ecc. ecc. Con tutto il rispetto che si può portare per questi immensi autori, e senza cercare un benché minimo paragone, quello di Angelo Berti è un tentativo che lasciamo giudicare ai lettori, ma che, siamo convinti, apprezzeranno.
