Daphne si è stufata di suo marito, non solo l'ha tradita ma non ha neppure la minima idea di come darle piacere a letto. Il problema è che lei non riesce ad aprirsi e a dirgli i suoi veri desideri. Riesce a mala pena ad ammettere a se stessa ciò che vuole veramente. Ma tutto cambia quando una sessione con una sexy consulente matrimoniale sblocca quei desideri nascosti e Daphne finalmente può provare ciò che sogna da moltissimo tempo.
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,100 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Daphne fece come le aveva detto e una volta che ebbe chiuso gli occhi, fu come se l'avessero bendata di nuovo. Era eccitata e spaventata in parti uguali, proprio come le era successo la prima volta. "Ora, Daphne, voglio che tu pensi a qualcosa che ti eccita," lei era già lì. Era nella stanza dove era successo la prima volta, bendata mentre veniva condotta lungo il pavimento. "Dove ti trovi?" La voce della dottoressa Rydell era molto lontana.
"A scuola, al college," lei riusciva a sentire le mani sui suoi polsi, che le sollevavano le braccia sopra la testa. Un momento dopo, quando provò a scuoterle per liberarsi, scoprì che era stata legata lì dove era. Le gambe di Daphne erano spalancate e c'erano delle manette chiuse intorno alle sue caviglie. Chiunque l'avesse portata lì non voleva che se ne andasse via fino a quando non avesse finito con lei.
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,100 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Daphne fece come le aveva detto e una volta che ebbe chiuso gli occhi, fu come se l'avessero bendata di nuovo. Era eccitata e spaventata in parti uguali, proprio come le era successo la prima volta. "Ora, Daphne, voglio che tu pensi a qualcosa che ti eccita," lei era già lì. Era nella stanza dove era successo la prima volta, bendata mentre veniva condotta lungo il pavimento. "Dove ti trovi?" La voce della dottoressa Rydell era molto lontana.
"A scuola, al college," lei riusciva a sentire le mani sui suoi polsi, che le sollevavano le braccia sopra la testa. Un momento dopo, quando provò a scuoterle per liberarsi, scoprì che era stata legata lì dove era. Le gambe di Daphne erano spalancate e c'erano delle manette chiuse intorno alle sue caviglie. Chiunque l'avesse portata lì non voleva che se ne andasse via fino a quando non avesse finito con lei.
