"Il nome che ho ricevuto da mio padre è Icauno. È il nome di un dio del fiume. Sono cresciuto nella Palude, e sin da piccolo passavo ore nel fango, appostato per stanare gli stormi di anatre, o me ne dormivo nelle buche dei cinghiali. Adesso che sono vecchio come non avrei mai pensato di diventare, l’acqua impregna ancora le mie ossa deboli, regalandomi dolori che non mi fanno dormire la notte".
L’amore tra il pastore Velino e la giovane Vestale Nera sfida la legge dei Druidi del Tempio e l’ira della Dea dell’Acqua. Questo racconto reinventa in chiave fantasy-celtica la leggenda umbra della Cascata delle Marmore, in un antico passato preromano molto più multiculturale di quello che ci raccontano i libri di storia.
Andrea Virili è diplomato in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha scritto per il cinema indipendente e per il teatro in Italia e in Uk.
L’amore tra il pastore Velino e la giovane Vestale Nera sfida la legge dei Druidi del Tempio e l’ira della Dea dell’Acqua. Questo racconto reinventa in chiave fantasy-celtica la leggenda umbra della Cascata delle Marmore, in un antico passato preromano molto più multiculturale di quello che ci raccontano i libri di storia.
Andrea Virili è diplomato in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha scritto per il cinema indipendente e per il teatro in Italia e in Uk.