La Copertina e tutte le immagini interne sono a colori. Pag. totali 360.
I libri di navigazione aerea, disponibili sul mercato, affrontano il tema curando, spesso, le esigenze degli autori e trascurando quelle degli interessati al volo come i piloti oppure gli appassionati che orbitano sui piccoli aeroporti. Fondamentale, allora, diventa l’esigenza di avere un testo snello che affronta i vari temi sotto l’aspetto pratico più che teorico e che consente la comprensione dei concetti senza “fronzoli” matematici superflui che interessano gli analitici della formazione superiore universitaria che si occupano maggiormente degli aspetti teorici.
Il testo già dal titolo (“La Navigazione per i Piloti”) individua gli obiettivi specifici con l’intento di curare “la sostanza” tramite l’impiego diffuso di immagini ed esempi. L’uso delle formule, infatti, è ridotto al minimo indispensabile e solo per giustificare il processo di acquisizione dei dati che consentono al pilota di programmare un volo nel rispetto della sicurezza, dell’economia e della regolarità. Senza trascurare l’aspetto analitico della risoluzione dei problemi, si è preferito affrontare anche quello “grafico” che meglio risponde alle esigenze del pilota che, necessariamente, non dispone di molto tempo quando si trova in volo a velocità non comparabili con quelle di tutti gli altri mezzi di trasporto.
La carrellata dei temi affrontati inizia con riferimenti storici sul concetto del “tempo” e prosegue con l’analisi della geometria celeste, della cartografia aeronautica e, dopo una giustificazione elettromagnetica sul funzionamento degli strumenti fondamentali di bordo (la teoria dei vettori applicata all’aeronautica), arriva alla pianificazione vera e propria del volo (a breve e lungo raggio) ETOPS e l’uso delle rotte organizzate. Il tutto avviene mediante esempi risolti, proposti e l’impiego di immagini o foto (a colori) del regolo Jeppesen con l’intento di privilegiare la semplicità a tutto vantaggio di una migliore comprensione da parte degli interessati.
L’autore.
I libri di navigazione aerea, disponibili sul mercato, affrontano il tema curando, spesso, le esigenze degli autori e trascurando quelle degli interessati al volo come i piloti oppure gli appassionati che orbitano sui piccoli aeroporti. Fondamentale, allora, diventa l’esigenza di avere un testo snello che affronta i vari temi sotto l’aspetto pratico più che teorico e che consente la comprensione dei concetti senza “fronzoli” matematici superflui che interessano gli analitici della formazione superiore universitaria che si occupano maggiormente degli aspetti teorici.
Il testo già dal titolo (“La Navigazione per i Piloti”) individua gli obiettivi specifici con l’intento di curare “la sostanza” tramite l’impiego diffuso di immagini ed esempi. L’uso delle formule, infatti, è ridotto al minimo indispensabile e solo per giustificare il processo di acquisizione dei dati che consentono al pilota di programmare un volo nel rispetto della sicurezza, dell’economia e della regolarità. Senza trascurare l’aspetto analitico della risoluzione dei problemi, si è preferito affrontare anche quello “grafico” che meglio risponde alle esigenze del pilota che, necessariamente, non dispone di molto tempo quando si trova in volo a velocità non comparabili con quelle di tutti gli altri mezzi di trasporto.
La carrellata dei temi affrontati inizia con riferimenti storici sul concetto del “tempo” e prosegue con l’analisi della geometria celeste, della cartografia aeronautica e, dopo una giustificazione elettromagnetica sul funzionamento degli strumenti fondamentali di bordo (la teoria dei vettori applicata all’aeronautica), arriva alla pianificazione vera e propria del volo (a breve e lungo raggio) ETOPS e l’uso delle rotte organizzate. Il tutto avviene mediante esempi risolti, proposti e l’impiego di immagini o foto (a colori) del regolo Jeppesen con l’intento di privilegiare la semplicità a tutto vantaggio di una migliore comprensione da parte degli interessati.
L’autore.
