Un romanzo d’amore in cui arte, passione e sessualità si intersecano
Parigi, fine anni Novanta. Chris ha diciotto anni e studia per diventare attore presso l'Accademia di arti sceniche. Insieme a lui si trova la presenza ingombrante di Jerome, scrittore e suo migliore amico fin da bambino, con il quale ha intrecciato da tempo una relazione complessa basata su sesso e possesso, e su un amore non riconosciuto. E funziona, finché Chris non conosce François. Bello come un dio, studente della classe di flauto, entra nella vita di Chris e la sconvolge, con la sua innocenza e i suoi segreti, con i suoi dolori e la sua malattia. Accanto a loro, nell'impegno condiviso della stesura di uno spettacolo teatrale ispirato alla figura mitologica di Orfeo, s'intrecciano altre vite e una storia antica, un abbandono distante nel tempo che ferisce come uno sparo. Le onde lunghe della memoria avvolgono ogni cosa, dipingendo il reale di profonde oscurità che si sciolgono al suono del pianoforte di Victor, ambiguo e misterioso eroe byroniano che dell'assenza ha fatto il suo dio. Fino a quando un angelo, Ophélys, fratello minore di François, non irrompe nel suo orizzonte racchiuso tra pareti azzurre. I segreti di Victor sembrano ruotare in particolare intorno al suo coinquilino, Louis, ragazzino dai capelli rossi e le mani sempre fredde, raggelate da quella stessa assenza tanto cara a Victor. Troverà un insospettabile sole a scaldarle, Louis, ma dovrà combattere contro i propri demoni e i congeniti terrori che lo accompagnano da sempre. Chris e François sono anime gemelle, ma si trovano coinvolti in un dramma più grande di loro, a stravolgere tutto il loro mondo in quell'arco temporale che sono i vent'anni, quando cadono i veli e le maschere del mondo, quando la vita si rivela in tutta la sua abbagliante bellezza e abissale crudeltà. E ti costringe a scoprire di te stesso molto più di quanto avresti mai creduto - soprattutto, la linea di confine tra il bene e il male, tra armonia e melodia, là dove il silenzio si sostituisce ad ogni altro suono.
La prima parte di un romanzo d’amore meraviglioso, in cui arte, passione e sessualità si intersecano in una spirale di emozioni e sensazioni che non hanno eguali nella narrativa italiana contemporanea.
Parigi, fine anni Novanta. Chris ha diciotto anni e studia per diventare attore presso l'Accademia di arti sceniche. Insieme a lui si trova la presenza ingombrante di Jerome, scrittore e suo migliore amico fin da bambino, con il quale ha intrecciato da tempo una relazione complessa basata su sesso e possesso, e su un amore non riconosciuto. E funziona, finché Chris non conosce François. Bello come un dio, studente della classe di flauto, entra nella vita di Chris e la sconvolge, con la sua innocenza e i suoi segreti, con i suoi dolori e la sua malattia. Accanto a loro, nell'impegno condiviso della stesura di uno spettacolo teatrale ispirato alla figura mitologica di Orfeo, s'intrecciano altre vite e una storia antica, un abbandono distante nel tempo che ferisce come uno sparo. Le onde lunghe della memoria avvolgono ogni cosa, dipingendo il reale di profonde oscurità che si sciolgono al suono del pianoforte di Victor, ambiguo e misterioso eroe byroniano che dell'assenza ha fatto il suo dio. Fino a quando un angelo, Ophélys, fratello minore di François, non irrompe nel suo orizzonte racchiuso tra pareti azzurre. I segreti di Victor sembrano ruotare in particolare intorno al suo coinquilino, Louis, ragazzino dai capelli rossi e le mani sempre fredde, raggelate da quella stessa assenza tanto cara a Victor. Troverà un insospettabile sole a scaldarle, Louis, ma dovrà combattere contro i propri demoni e i congeniti terrori che lo accompagnano da sempre. Chris e François sono anime gemelle, ma si trovano coinvolti in un dramma più grande di loro, a stravolgere tutto il loro mondo in quell'arco temporale che sono i vent'anni, quando cadono i veli e le maschere del mondo, quando la vita si rivela in tutta la sua abbagliante bellezza e abissale crudeltà. E ti costringe a scoprire di te stesso molto più di quanto avresti mai creduto - soprattutto, la linea di confine tra il bene e il male, tra armonia e melodia, là dove il silenzio si sostituisce ad ogni altro suono.
La prima parte di un romanzo d’amore meraviglioso, in cui arte, passione e sessualità si intersecano in una spirale di emozioni e sensazioni che non hanno eguali nella narrativa italiana contemporanea.