Sono stati i più grandi e famosi rivali del XIX secolo. Giuseppe Verdi e Richard Wagner sono stati, per quasi tutto il 1800, i due pilastri portanti della musica lirica dentro e fuori dall'europa. Due geni sconfinati che non si sono mai incontrati, non si sono mai parlati e non si sono mai scritti nemmeno una lettera. Due rivali che si sono guardati in cagnesco per decenni tra momenti di mal celata stima reciproca ed evidenti e plateali atteggiamenti di disprezzo. E se questi atteggiamenti, queste opinioni reciproche avessero potuto esprimerle apertamente attraverso il fenomeno dei social network, cosa avremmo letto? Questo libro, con intento a metà strada tra il racconto biografico e spirito goliardico, tenta proprio di immaginare Verdi, Wagner e i tanti altri grandi compositori che hanno costellato la storia della musica, alle prese con un fenomeno attuale come quello dei social network e, giocando con le loro caratteristiche umane e i tanti aneddoti che hanno costellato le loro vite, tenta una biografia parallela di questi due grandi compositori ( che a discapito dei loro opposti orientamenti musicali ed artistici, hanno avuto anche tantissime cose in comune, a cominciare dall'anno di nascita) a colpi di posts, condivisioni, commenti e meme.
Direttamente da una pagina facebook che, tra i melomani più appassionati, ha avuto grande successo, ecco finalmente il tanto sospirato libro de "Le avventure social di Verdi e Wagner"
Direttamente da una pagina facebook che, tra i melomani più appassionati, ha avuto grande successo, ecco finalmente il tanto sospirato libro de "Le avventure social di Verdi e Wagner"
