«Forse allora ci sarà un po’ di pace, quando tutti saremo connessi sempre. Questo è il mondo nuovo che il connettismo promette, questa la sua rivoluzione: una vita nella quale sarà obbligatorio non staccare mai. Il mondo reale sarà abolito per legge. Tutto il resto si potrà guardare in streaming».
In un mondo iperconnesso in cui il nostro tempo è sotto assedio, questo saggio-confessione propone una “resistenza nerd romantica” che ci restituisca l’indipendenza del nostro agire, sempre più condizionato dalle piattaforme online.
Federico Mello, studioso dei media e dei social network, spiega che il capitalismo digitale fa leva sui nostri meccanismi ancestrali: il mercato vuole conoscerci per manipolarci e i social network alimentano la nostra perdita di controllo, sostenuti dall’imperante ideologia connettista per la quale “più Internet è sempre meglio di meno Internet”.
Come migliorare la nostra vita allora? Con il tempo-bio, il corpo, il sapere e la tolleranza. Queste sono per un nerd romantico «le quattro fiammelle da tenere accese nel mondo di domani». Il tempo-bio è un tempo libero scevro da interruzioni e connessioni che va riscoperto; il corpo è l’ultimo baluardo contro le troppe relazioni virtuali; la fatica di conoscere va praticata contro l’assordante censura da troppo rumore; la tolleranza contro il narcisismo social è un valore per cui vale la pena battersi.
Un racconto innovativo e alternativo, ricco di fonti ma rivolto a tutti, che indica una via d’uscita sostenibile dalle nostre vite troppo tecnologiche. Non smetterete di leggere neanche per guardare Facebook.
Federico Mello, giornalista e blogger, ha lavorato per «il Fatto Quotidiano», l’«Huffington Post», per Servizio pubblico su La7 ed è consulente di Ballarò su Rai3. Esperto di media, Internet e social network, ha scritto numerosi saggi, tra i quali L’Italia spiegata a mio nonno (2007) e, con Imprimatur, Il lato oscuro delle stelle (2013).
In un mondo iperconnesso in cui il nostro tempo è sotto assedio, questo saggio-confessione propone una “resistenza nerd romantica” che ci restituisca l’indipendenza del nostro agire, sempre più condizionato dalle piattaforme online.
Federico Mello, studioso dei media e dei social network, spiega che il capitalismo digitale fa leva sui nostri meccanismi ancestrali: il mercato vuole conoscerci per manipolarci e i social network alimentano la nostra perdita di controllo, sostenuti dall’imperante ideologia connettista per la quale “più Internet è sempre meglio di meno Internet”.
Come migliorare la nostra vita allora? Con il tempo-bio, il corpo, il sapere e la tolleranza. Queste sono per un nerd romantico «le quattro fiammelle da tenere accese nel mondo di domani». Il tempo-bio è un tempo libero scevro da interruzioni e connessioni che va riscoperto; il corpo è l’ultimo baluardo contro le troppe relazioni virtuali; la fatica di conoscere va praticata contro l’assordante censura da troppo rumore; la tolleranza contro il narcisismo social è un valore per cui vale la pena battersi.
Un racconto innovativo e alternativo, ricco di fonti ma rivolto a tutti, che indica una via d’uscita sostenibile dalle nostre vite troppo tecnologiche. Non smetterete di leggere neanche per guardare Facebook.
Federico Mello, giornalista e blogger, ha lavorato per «il Fatto Quotidiano», l’«Huffington Post», per Servizio pubblico su La7 ed è consulente di Ballarò su Rai3. Esperto di media, Internet e social network, ha scritto numerosi saggi, tra i quali L’Italia spiegata a mio nonno (2007) e, con Imprimatur, Il lato oscuro delle stelle (2013).