Una storia di donne straordinarie
Nell'Italia del 1944, martoriata dal fascismo e dalla guerra, sei donne diverse per cultura, stato sociale, scelte di vita, ideologia combattono insieme contro due terribili nemici: il nazifascismo e la mentalità maschile imperante. Quest’ultima non accetta la presa di coscienza di donne che hanno compreso il vero significato di parole come uguaglianza, indipendenza, autonomia.
Assiotea, Teano, Maria l’Ebrea, Trotula, Ildegarda, Mileva, Rosa Luxemburg: questi i loro nomi, che sono i nomi di eroine del passato, donne coraggiose ma dimenticate dalla storia a cui le nostre protagoniste cercano di restituire la gloria dovuta. Rinchiuse da mesi in un claustrofobico scantinato tra ricordi, relazioni interpersonali, passioni e dubbi sui loro ruoli, cercano di riappropriarsi della loro identità negata e di essere padrone delle propria vita e delle proprie scelte, dedicandosi ad una pericolosa missione.
Ed ecco arrivare, il 29 gennaio 1944, la resa dei conti...
Una scrittura veloce, piacevole per raccontare un pezzo della storia del nostro paese e la storia di queste donne stanche di sentirsi inferiori, pronte e ribellarsi e a lottare proprio come gli uomini, per un ideale, per loro stesse. (Recensione)
Nell'Italia del 1944, martoriata dal fascismo e dalla guerra, sei donne diverse per cultura, stato sociale, scelte di vita, ideologia combattono insieme contro due terribili nemici: il nazifascismo e la mentalità maschile imperante. Quest’ultima non accetta la presa di coscienza di donne che hanno compreso il vero significato di parole come uguaglianza, indipendenza, autonomia.
Assiotea, Teano, Maria l’Ebrea, Trotula, Ildegarda, Mileva, Rosa Luxemburg: questi i loro nomi, che sono i nomi di eroine del passato, donne coraggiose ma dimenticate dalla storia a cui le nostre protagoniste cercano di restituire la gloria dovuta. Rinchiuse da mesi in un claustrofobico scantinato tra ricordi, relazioni interpersonali, passioni e dubbi sui loro ruoli, cercano di riappropriarsi della loro identità negata e di essere padrone delle propria vita e delle proprie scelte, dedicandosi ad una pericolosa missione.
Ed ecco arrivare, il 29 gennaio 1944, la resa dei conti...
Una scrittura veloce, piacevole per raccontare un pezzo della storia del nostro paese e la storia di queste donne stanche di sentirsi inferiori, pronte e ribellarsi e a lottare proprio come gli uomini, per un ideale, per loro stesse. (Recensione)