Le Edizioni Saecula propongono la PRIMA TRADUZIONE ITALIANA delle Unpublished Legends of Virgil, testo del 1899, di Charles Godfrey Leland.
Il volume, che si inseriva nel solco di una tradizione inaugurata dal Senatore Domenico Comparetti (cui il libro è dedicato), offre al lettore un accurato e interessante repertorio di brevi novelle, il cui protagonista è il sommo poeta latino, Virgilio.
Ma Virgilio non vi compare tanto come poeta, bensì in una veste insolita (e sconosciuta ai più) che l’epoca medievale confezionò per lui e che si perpetuò nelle narrazioni degli ambienti colti e in quelli del popolo, fino a giungere, pressoché intatta, all’epoca in cui Leland decise di studiarla e di preservarla dall’oblio.
Virgilio appare dunque come un mago, protagonista di imprese magiche e sciamaniche che, oltre a rivestire un interesse proprio, sono riflesso eloquente delle trasformazioni culturali dell’epoca.
Leland raccolse le novelle in un’ottica antropologica e le fornì di puntuali commenti, superando, in precisione e rigore etnografico, il suo predecessore.
Oggi è possibile apprezzare questo interessante lavoro anche in lingua italiana, con l’aggiunta, rispetto al testo originale, di un ricco apparato di note e riferimento bibliografici.
Il volume, che si inseriva nel solco di una tradizione inaugurata dal Senatore Domenico Comparetti (cui il libro è dedicato), offre al lettore un accurato e interessante repertorio di brevi novelle, il cui protagonista è il sommo poeta latino, Virgilio.
Ma Virgilio non vi compare tanto come poeta, bensì in una veste insolita (e sconosciuta ai più) che l’epoca medievale confezionò per lui e che si perpetuò nelle narrazioni degli ambienti colti e in quelli del popolo, fino a giungere, pressoché intatta, all’epoca in cui Leland decise di studiarla e di preservarla dall’oblio.
Virgilio appare dunque come un mago, protagonista di imprese magiche e sciamaniche che, oltre a rivestire un interesse proprio, sono riflesso eloquente delle trasformazioni culturali dell’epoca.
Leland raccolse le novelle in un’ottica antropologica e le fornì di puntuali commenti, superando, in precisione e rigore etnografico, il suo predecessore.
Oggi è possibile apprezzare questo interessante lavoro anche in lingua italiana, con l’aggiunta, rispetto al testo originale, di un ricco apparato di note e riferimento bibliografici.