“Sì, anch'io potrei sfidare le nebbie, anche se non per gli stessi motivi di Elias, ma non lo farò. Non lo seguirò nel suo percorso, se non con la mente, così come ho fatto fino a questo momento. Preparatevi a un grande evento.”
Il mago si pose al centro della caverna e concentrò davanti a sé una miriade di goccioline d'acqua. L'acqua roteò su se stessa assumendo la forma di una sfera cristallina.
“Ecco, guardate...”
Quelle due semplici parole rimbombarono nella mente di ognuno dei presenti con la forza di un comando. Così tutti si volsero verso la sfera per obbedire. All'interno della palla d'acqua vi fu un tremolio, poi affiorarono immagini, dapprima sfocate, poi nitidissime. Videro la fortezza avvolta nelle nebbie, ma il portone era ancora spalancato e l'acqua del mare non la separava più dalla terraferma. E nella fortezza, c'era Elias.
Il mago si pose al centro della caverna e concentrò davanti a sé una miriade di goccioline d'acqua. L'acqua roteò su se stessa assumendo la forma di una sfera cristallina.
“Ecco, guardate...”
Quelle due semplici parole rimbombarono nella mente di ognuno dei presenti con la forza di un comando. Così tutti si volsero verso la sfera per obbedire. All'interno della palla d'acqua vi fu un tremolio, poi affiorarono immagini, dapprima sfocate, poi nitidissime. Videro la fortezza avvolta nelle nebbie, ma il portone era ancora spalancato e l'acqua del mare non la separava più dalla terraferma. E nella fortezza, c'era Elias.