Perseo, Andromeda, Cassiopea e Pegaso sono quattro delle 88 costellazioni conosciute e hanno un denominatore comune: il mito di Perseo, l’eroe marito di Andromeda che sconfisse la Medusa, una delle tre Gorgoni. Questo è solo uno dei tanti splendidi miti raccontati in questo grande libro, il cui scopo è far conoscere il cielo e le costellazioni attraverso i racconti basati sui miti dell’antica Grecia. Il risultato è un’opera divulgativa affascinante sia per ragazzi che per adulti, non necessariamente abituati a camminare col naso all’insu.
Alla fine di ogni racconto viene spiegato come orientarsi nel cielo per trovare le costellazioni protagoniste della storia e si danno informazioni di base sulle stelle e sul significato dei loro nomi. In fondo al libro sono riportate le fonti e i criteri di ricerca e sono accennate le altre versioni possibili delle storie che riguardano le figure mitologiche prese in considerazione.
“Questo libro è un po’ come un antidoto al male che ci affligge. Racconta le stelle. E lo fa attraverso storie meravigliose, mitologiche, e quindi paradigmatiche, che hanno dentro vizi e virtù della nostra specie. Si può tenerlo sul comodino o in mano durante un viaggio in metropolitana ma, alla fine di ogni capitolo, il primo istinto e la prima necessità saranno di alzare gli occhi verso il Cielo”. (Francesca Quaratino)
Alla fine di ogni racconto viene spiegato come orientarsi nel cielo per trovare le costellazioni protagoniste della storia e si danno informazioni di base sulle stelle e sul significato dei loro nomi. In fondo al libro sono riportate le fonti e i criteri di ricerca e sono accennate le altre versioni possibili delle storie che riguardano le figure mitologiche prese in considerazione.
“Questo libro è un po’ come un antidoto al male che ci affligge. Racconta le stelle. E lo fa attraverso storie meravigliose, mitologiche, e quindi paradigmatiche, che hanno dentro vizi e virtù della nostra specie. Si può tenerlo sul comodino o in mano durante un viaggio in metropolitana ma, alla fine di ogni capitolo, il primo istinto e la prima necessità saranno di alzare gli occhi verso il Cielo”. (Francesca Quaratino)