Nella Mosca dell?inizio del secolo scorso un esteta si ritrova prigioniero di uno specchio mentre il suo doppio scorrazza indisturbato per la città. Questo racconto di Aleksandr ?ajanov, ?uno scienziato con l?animo di un poeta?, non è solo una raffinata rivisitazione del tema dello specchio, un divertissement letterario con cui l?autore si ricollega alla tradizione del fantastico russo dell?Ottocento, ma anche una calata agli Inferi del proprio io più recondito. Cosa si cela sotto la plumbea superficie dello specchio? Riuscirà Aleksej a ritrovare la propria ombra? Nel raccontare le avventure dell?uomo di vetro che si snodano lungo un tracciato di vie e di piazze testimoni di un tempo il cui destino è già segnato, Aleksandr Cajanov ci trasmette, giocando con i miraggi e le chimere dell?estate di San Martino, l?immagine di una Mosca che sta per sparire. Lo specchio veneziano, pubblicato nel 1922, appartiene a un ciclo di cinque novelle nelle quali l?autore, ispirandosi liberamente a Hoffmann, propone un ventaglio di variazioni sul tema del fantastico.
Lo specchio veneziano
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