Niccolò di Bernardo dei Machiavelli (Firenze, 3 maggio 1469 – Firenze, 21 giugno 1527) è stato uno storico, filosofo, scrittore, politico e drammaturgo italiano.
Considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo rinascimentale, nonchè figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale è esposto il concetto di ragion di stato e la concezione ciclica della storia. Questa definizione – secondo molti – descrive in maniera compiuta sia l'uomo sia il letterato più del termine machiavellico, entrato peraltro nel linguaggio corrente ad indicare un'intelligenza acuta e sottile, ma anche spregiudicata[1] e, proprio per questa connotazione negativa del termine, negli ambiti letterari viene preferito il termine "machiavelliano".
Considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo rinascimentale, nonchè figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale è esposto il concetto di ragion di stato e la concezione ciclica della storia. Questa definizione – secondo molti – descrive in maniera compiuta sia l'uomo sia il letterato più del termine machiavellico, entrato peraltro nel linguaggio corrente ad indicare un'intelligenza acuta e sottile, ma anche spregiudicata[1] e, proprio per questa connotazione negativa del termine, negli ambiti letterari viene preferito il termine "machiavelliano".