In questo articolo filologico scritto nel 2005, l'autore così introduce l'argomento:
"L’intero corso dell’Epica classica si svolge al confine tra Umano e Sovrumano, tra Visto e Non Visto, con la Morte ad incombere rapace su questo confine.
E’ l’ampiezza universale della propria prospettiva che rende invero l’Epica la regina dei generi letterari.
Ed in genere l’autore classico se ne accostava soltanto allorché giunto al culmine della propria maturità artistica e spirituale. Così Virgilio stesso".
L'articolo costituisce un'integrazione a "Dido sine veste - Il Codice di Virgilio", il saggio generale sulla Didone virgiliana, opera dello stesso autore, disponibile a stampa su Amazon.
Salvatore Conte, nei suoi scritti filologici, ha rivoluzionato l'approccio ermeneutico all'Eneide di Virgilio, mettendo a disposizione del lettore moderno conoscenze e metodi interpretativi fino a quel momento confinati nell'ambito di ristretti circoli elitari.
"L’intero corso dell’Epica classica si svolge al confine tra Umano e Sovrumano, tra Visto e Non Visto, con la Morte ad incombere rapace su questo confine.
E’ l’ampiezza universale della propria prospettiva che rende invero l’Epica la regina dei generi letterari.
Ed in genere l’autore classico se ne accostava soltanto allorché giunto al culmine della propria maturità artistica e spirituale. Così Virgilio stesso".
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Salvatore Conte, nei suoi scritti filologici, ha rivoluzionato l'approccio ermeneutico all'Eneide di Virgilio, mettendo a disposizione del lettore moderno conoscenze e metodi interpretativi fino a quel momento confinati nell'ambito di ristretti circoli elitari.