Nessuna via di scampo

Lo scopo principale di questa ricerca è quello di tentare di determinare quanto il disagio causato dal fattore “Stress”, può avere incidenza sulla realtà lavorativa e extralavorativa. Lo studio, dunque, parte con la definizione generica associata al concetto di stress, per poi passare ad una analisi delle linee teoriche principali associate all’argomento. Nel primo capitolo è introdotto il concetto di Stress: il termine, si riferisce qualsiasi segnale, sintomo, stato di disagio della relazione tra individuo e organizzazione, al di là di una precisa concettualizzazione che tenga effettivamente conto di percorsi casuali più o meno complessi. L’obiettivo è quello di fornire un quadro chiaro di cosa sia lo stress e delle conseguenze che esso può produrre, anche attraverso parallelismi tra le teorie che descrivono il problema e invece teorie che cercano di chiarificare modalità per fronteggiarlo. Dopo aver cercato di chiarire cosa sia lo stress e che cosa può produrre questa stato di tensione sia al livello fisico che psicologico, ci si sofferma sui tipi di strumenti più utilizzati per rilevare questa condizione di disagio. Tra questi possiamo trovare l'Occupational Stress Indicator (OSI) di Cooper, che rappresenta uno tra gli strumenti più importanti per riuscire ad rilevare il livello di stress e gli elementi associati, che designano un passo avanti per riuscire ad individuare, non solo la percezione che i dipendenti hanno dell’organizzazione, ma anche viceversa. Una volta stabilito l’argomento di ricerca e gli strumenti per cercare di rilevare lo stato di disagio, si passa all’aspetto più pratico, ovvero la descrizione dell’ente all’interno del quale si è svolta la somministrazione del questionario, gli aspetti preliminari della ricerca, cioè tutti gli aspetti teorici che indaga OSI-R, quindi il ruolo, le capacità di coping, ecc.. Poi si specificheranno gli obiettivi della ricerca: dalla rilevazione dell’influenza che il ruolo lavorativo può avere sullo sforzo personale e lo stress, e quindi le relative capacità di un individuo di riuscirvi a far fronte attraverso lo sviluppo di forme di coping; per concludere con la verifica dell’impatto del ruolo lavorativo dello sforzo personale e delle risorse personali con altri aspetti di comportamento organizzativo come: organizational committent, la soddisfazione lavorativa e la performance sul lavoro. Quindi si chiarisce nel metodo quali siano i soggetti coinvolti nella ricerca, e quindi nel questionario si spieg l’aspetto su cui la ricerca si concentra. Nelle conclusioni si fa un excursus generale dell’ intero studio condotto, nel quale si ripercorre tutte quelle che sono le teorie legate al problema stress e gli aspetti pratici connessi, cioè la ricerca vera e propria. Per terminare poi con una ricerca, condotta dalla sapienza nel settembre 2009, dove si evidenzia come condizioni di malessere, riescano a generare nell’individuo una condizione di impotenza, che porta l’individuo stesso a rifuggirsi nell’alcool, per sfuggire a questo disagio.