La produzione novellistica accompagna tutta la vita dell'autore, dalla sua adolescenza sino al limitare della sua dipartita, sospinta però maggiormente da quando Luigi Capuana a Roma lo invita ad approfondire la scrittura di narrativa; infatti, la prima novella è un bozzetto siciliano scritto addirittura nel 1884, titolato “La Capannetta” e rimasto inedito sino alle raccolte mature, invece l'ultima novella, uscita nel 1936 sul “Corriere della Sera”, il giorno prima della morte, è “Effetti di un sogno interrotto”. La novella un genere di moda all'epoca e di gran dignità letteraria, compreso nella scia del verismo, ma soprattutto è una narratio brevis di facile e veloce scrittura, congeniale all'autore quando ha bisogno, nei momenti di maggiore difficoltà economica, di un mero remunero.
Il libro secondo, di tre, contiene 84 novelle.
Il libro secondo, di tre, contiene 84 novelle.