Tutti i paesi europei sono colpiti dalla disoccupazione, ma l'Italia ha un dramma
in più: da noi lavoro e non lavoro sono ripartiti in maniera fortemente disuguale.
Essere maschio o femmina, vivere al centro-nord o al sud fa un'enorme differenza. In un
caso si è iperprotetti, in un altro deboli e indifesi; quando va bene ci si dovrà
accontentare di lavoretti malpagati in attesa di un posto che per molti non arriverà
mai. Eccesso di garanzie sindacali, mancanza di flessibilità salariale o un'economia
poco dinamica e innovativa? E perché in Italia c'è chi non lavora, chi lavora in nero,
chi ha un doppio lavoro e chi è alla disperata ricerca di personale? Dobbiamo ripensare
le regole, le politiche e forse l'idea stessa di lavoro.
in più: da noi lavoro e non lavoro sono ripartiti in maniera fortemente disuguale.
Essere maschio o femmina, vivere al centro-nord o al sud fa un'enorme differenza. In un
caso si è iperprotetti, in un altro deboli e indifesi; quando va bene ci si dovrà
accontentare di lavoretti malpagati in attesa di un posto che per molti non arriverà
mai. Eccesso di garanzie sindacali, mancanza di flessibilità salariale o un'economia
poco dinamica e innovativa? E perché in Italia c'è chi non lavora, chi lavora in nero,
chi ha un doppio lavoro e chi è alla disperata ricerca di personale? Dobbiamo ripensare
le regole, le politiche e forse l'idea stessa di lavoro.