RACCONTO LUNGO (30 pagine) - FANTASCIENZA - Il mondo là fuori stava impazzendo. Non funzionava più nulla, la gente cominciava a morire, senza motivo. Ma lì nella tenuta Inferno tutto era diverso. C'era solo quel pensiero fisso a tormentarlo
La fine del mondo dopotutto stava arrivando. Quasi di nascosto, inaspettata. Le cose smettevano di funzionare, la gente smetteva di ragionare, di aver voglia di vivere. Le città ormai erano un caos, così lui si era rifugiato in campagna, con l'intenzione di vivere nella sua barca. Ma ben presto aveva cominciato a frequentare Oscar il fattore, e sua moglie, Magda, e lei era diventata il suo pensiero fisso. Insieme a quell'altro pensiero, quello che lo aveva sempre tormentato, fin dall'infanzia... Un capolavoro dai toni molto vicini a James Ballard dal più grande autore della fantascienza italiana.
Lino Aldani (1926-2009) è considerato lo scrittore più rappresentativo della fantascienza italiana. Ha esordito negli anni Sessanta, con la pattuglia dei primi scrittori italiani sulla rivista "Oltre il cielo". Ma i suoi racconti migliori, come "Buonanotte Sofia" e "Trentasette centigradi" escono su "Futuro", la rivista che dirige tra il 1963 e il 1964. Nel 1962 pubblica "La fantascienza", il primo saggio-guida sul genere uscito in Italia. Il primo romanzo esce nel 1977, "Quando le radici"; ne seguono altre quattro, l'ultimo dei quali, "Themoro Korik", è del 2007. Per diversi anni è stato sindaco di San Cipriano Po, il suo paese natale. I suoi racconti sono stati tradotti in sedici lingue.
La fine del mondo dopotutto stava arrivando. Quasi di nascosto, inaspettata. Le cose smettevano di funzionare, la gente smetteva di ragionare, di aver voglia di vivere. Le città ormai erano un caos, così lui si era rifugiato in campagna, con l'intenzione di vivere nella sua barca. Ma ben presto aveva cominciato a frequentare Oscar il fattore, e sua moglie, Magda, e lei era diventata il suo pensiero fisso. Insieme a quell'altro pensiero, quello che lo aveva sempre tormentato, fin dall'infanzia... Un capolavoro dai toni molto vicini a James Ballard dal più grande autore della fantascienza italiana.
Lino Aldani (1926-2009) è considerato lo scrittore più rappresentativo della fantascienza italiana. Ha esordito negli anni Sessanta, con la pattuglia dei primi scrittori italiani sulla rivista "Oltre il cielo". Ma i suoi racconti migliori, come "Buonanotte Sofia" e "Trentasette centigradi" escono su "Futuro", la rivista che dirige tra il 1963 e il 1964. Nel 1962 pubblica "La fantascienza", il primo saggio-guida sul genere uscito in Italia. Il primo romanzo esce nel 1977, "Quando le radici"; ne seguono altre quattro, l'ultimo dei quali, "Themoro Korik", è del 2007. Per diversi anni è stato sindaco di San Cipriano Po, il suo paese natale. I suoi racconti sono stati tradotti in sedici lingue.