Valentino ci porta nel tempio del ricordo.
Un ricordo vivace, breve, generoso, che riesce a offrire, con la semplicità scarna e profonda dell’espressione, l’evolvere di un’esistenza…
Circostanze e persone care, che ne hanno segnato il corso, emergono dai lievi accenni del suo riflettere, figlio del silenzio, e aprono in chi legge l’orizzonte ampio di un tempo e di un luogo dove resistono e vincono i valori.
Lo scritto va oltre la personalizzazione degli eventi e apre un mondo che sa di coraggio e di fedeltà alle mete più alte del cammino umano.
Ho gustato ogni pagina del libro, il sentire dell’artista e, per quanto è possibile, ho condiviso gli stessi sentimenti per chi ha gettato le fondamenta del nostro universo e ci ha insegnato a erigere il monumento del nostro agire.
Don Giovanni Simonetti
Un ricordo vivace, breve, generoso, che riesce a offrire, con la semplicità scarna e profonda dell’espressione, l’evolvere di un’esistenza…
Circostanze e persone care, che ne hanno segnato il corso, emergono dai lievi accenni del suo riflettere, figlio del silenzio, e aprono in chi legge l’orizzonte ampio di un tempo e di un luogo dove resistono e vincono i valori.
Lo scritto va oltre la personalizzazione degli eventi e apre un mondo che sa di coraggio e di fedeltà alle mete più alte del cammino umano.
Ho gustato ogni pagina del libro, il sentire dell’artista e, per quanto è possibile, ho condiviso gli stessi sentimenti per chi ha gettato le fondamenta del nostro universo e ci ha insegnato a erigere il monumento del nostro agire.
Don Giovanni Simonetti