Il Paraendurance si svolge in aperta campagna lungo tracciati dove le prove sono testate e giudicate secondo il Regolamento della Federazione Italiana Sport Equestri che è affiliata Federazione Equestre Internazionale dalla quale è riconosciuta quale unico rappresentante degli Sport Equestri in Italia. I principali obiettivi rivolti ai cavalieri che praticano il Paraendurance sono: facilitare l’interazione e l’integrazione sociale, stimolare l’attenzione per l’ambiente circostante, favorire la gratificazione personale, creare abitudine alla stanchezza fisica al fine di ottenere allenamento ed efficienza motoria, migliorare il comportamento interattivo e la comunicazione verbale essenzialmente attraverso la cura e l’attenzione per il proprio cavallo. L’uso terapeutico del cavallo nel trattamento riabilitativo dei disturbi mentali, prevede fondamentalmente la dimensione relazionale come strumento operativo. Una relazione che si basa largamente sul riconoscere l’altro diverso da sé, innescando il processo di “prendersi cura di” con acquisizione profonda di competenze etologiche che permettano la comunicazione reale e corretta con il cavallo.
Paraendurance: Una nuova risorsa per lo sport – Un progetto scientifico
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