Due, le criticità dell’umano; una psicologica: la perdita dell’Altra materna, Mamma; l’altra, teologica: la perdizione dell’Altro paterno. La perdita psicologica richiede una assunzione di responsabilità: la responsabilità etica della simbolizzazione linguistica, predicamentale. Potrebbe darsi che questa perdita, sanabile psichicamente con una più o meno semplice, ma comunque umana, assunzione di responsabilità, abbia originato la fantasmatica idea che essa sia “frutto” (die Sache) di una colpa (die Ursache).
Il tentativo di ricercare una CAUSA della PERDITA ha forse comportato una lettura morale che l’ha fatta credere FRUTTO di una COLPA. Il frutto della mela, del Male, è la causa/colpa della perdita del Bene: il frutto diventa così sia causa sia effetto; causa teologica della perdizione e effetto psicologico della perdita. Credere che una causa sia una colpa ha il non trascurabile vantaggio di poter sperare in una cancellazione della colpa e quindi in una neutralizzazione della causa. Ma, psicologicamente, è certo assai difficile credere che lo svezzamento sia una causa colpevole.
Il tentativo di ricercare una CAUSA della PERDITA ha forse comportato una lettura morale che l’ha fatta credere FRUTTO di una COLPA. Il frutto della mela, del Male, è la causa/colpa della perdita del Bene: il frutto diventa così sia causa sia effetto; causa teologica della perdizione e effetto psicologico della perdita. Credere che una causa sia una colpa ha il non trascurabile vantaggio di poter sperare in una cancellazione della colpa e quindi in una neutralizzazione della causa. Ma, psicologicamente, è certo assai difficile credere che lo svezzamento sia una causa colpevole.