Intenso e struggente, è la rielaborazione in versi del lutto per la perdita della primogenita…avvenimento purtroppo reale, nella vita dell’autrice, che continua con la sua figlioletta un dialogo che la morte non ha interrotto.
Il miglior compendio viene dalle parole di alcuni lettori:
“…E’ un continuo intersecarsi di tenerezza, di struggimento, di straziante lucidità e chiaramente di Amore” (Silvana)
“La parola "Amore" ripetuta continuamente mi sembra l'equivalente di una nota di pianoforte battuta a martello durante la melodia… A momenti sembra rassegnazione, ma poi riprende più forte. Si mescola in mille e mille sentimenti, tutti purtroppo vivi e reali… Ho pianto e non me ne vergogno, leggendo il tuo poemetto .Non ho parole per esprimere quel che mi hai fatto provare…” (Fabio)
“…Ho letto il tuo poemetto e sono rimasto sconcertato dall'intensità emotiva del suo contenuto... Forse perchè il primo fiore, così come il primo amore non si possono scordare, ma tu hai aggiunto molto di più, un'ondata di sentimenti senza pari che girano e rigirano nelle parole gonfiandoli ed intensificandoli sempre più…”( Giorgio)
“....un componimento davvero intenso, struggente è il termine più corretto....si respira il dolore leggendo, il senso di colpa del sopravvivere e del rapportarsi con il proprio dolore verso gli altri che tentano di consolare...perdere un figlio è ciò che di più tragico possa accadere, e la forza di andare avanti non tutti riescono ad averla, tu hai avuto la fortuna di risollevarti con il tempo, di mutare il dolore in memoria, la memoria in poesia, l'amore non dato sentirlo più forte nel momento di un nuovo amore e verso una nuova vita...davvero mi ha emozionato, leggerlo …”(Andrea)
Il miglior compendio viene dalle parole di alcuni lettori:
“…E’ un continuo intersecarsi di tenerezza, di struggimento, di straziante lucidità e chiaramente di Amore” (Silvana)
“La parola "Amore" ripetuta continuamente mi sembra l'equivalente di una nota di pianoforte battuta a martello durante la melodia… A momenti sembra rassegnazione, ma poi riprende più forte. Si mescola in mille e mille sentimenti, tutti purtroppo vivi e reali… Ho pianto e non me ne vergogno, leggendo il tuo poemetto .Non ho parole per esprimere quel che mi hai fatto provare…” (Fabio)
“…Ho letto il tuo poemetto e sono rimasto sconcertato dall'intensità emotiva del suo contenuto... Forse perchè il primo fiore, così come il primo amore non si possono scordare, ma tu hai aggiunto molto di più, un'ondata di sentimenti senza pari che girano e rigirano nelle parole gonfiandoli ed intensificandoli sempre più…”( Giorgio)
“....un componimento davvero intenso, struggente è il termine più corretto....si respira il dolore leggendo, il senso di colpa del sopravvivere e del rapportarsi con il proprio dolore verso gli altri che tentano di consolare...perdere un figlio è ciò che di più tragico possa accadere, e la forza di andare avanti non tutti riescono ad averla, tu hai avuto la fortuna di risollevarti con il tempo, di mutare il dolore in memoria, la memoria in poesia, l'amore non dato sentirlo più forte nel momento di un nuovo amore e verso una nuova vita...davvero mi ha emozionato, leggerlo …”(Andrea)