Quando ?il Maestro? e ?il Poliziotto? s?incontrano Nicola Longo è già celebre, Federico Fellini ne ha seguito le imprese sui giornali appassionandosi a una carriera fitta di operazioni sotto copertura, scontri a fuoco, ferimenti e casi risolti. Tra i due, messi in contatto da Tonino Guerra, nascono subito una reciproca fascinazione e la voglia di lavorare insieme. Il primo tentativo ? un film tratto dal romanzo autobiografico di Nicola, La valle delle farfalle ? fallisce per contrasti con il produttore Renzo Rossellini. Il regista rilancia, sa che Nicola può essere la guida perfetta per decifrare il presente dei primi anni Ottanta: un eroe senza retorica, diviso tra l?orgoglio del proprio ruolo e una nascosta amarezza, con la consapevolezza del male e dei suoi indefiniti contorni. Poliziotto raccoglie i sei racconti che i due produssero, con l?aiuto di Gianfranco Angelucci, chiusi nello studio di Fellini nell?estate del 1983. Longo racconta impassibile, la voce è fredda e impersonale, irresistibilmente ipnotica. Fellini ascolta e annota, nella sua mente le storie diventano l?affresco di un mondo assediato da una violenza cieca e pervasiva che tutto confonde. Sono episodi di lotta quotidiana, che attraversano i bassifondi della malavita, s?immergono nel vortice caotico del crimine e arrivano a sfiorare il fantasma inafferrabile dei poteri occulti. Al centro rimane un uomo, un poliziotto, che si ostina a perseguire il proprio ideale di giustizia. Questi racconti, sospesi in precario equilibrio tra una puntuale descrizione della realtà e la metafora visionaria, non riusciranno a diventare film. Cause mai del tutto chiarite ebbero la meglio sulla convinzione del regista e sull?entusiasmo del produttore Alfredo Bini, e il progetto si arrestò improvvisamente. Rimane questo libro, traccia evocativa di una vita e di un sogno, che si può leggere come una crime story o come il memoir di un personaggio straordinario.
Poliziotto
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