Questo libro racconta come cercare le immagini fotografiche, come organizzarle e sfruttarle per raccontare qualcosa di voi. Soprattutto, cerca di convincervi dell’importanza che può avere scattare fotografie “multiple”, cioè non la singola, bella foto, ma le foto che, messe assieme, costituiscano un insieme armonico, e addirittura un reportage.
Nell’era di Internet, sembra infatti di essere tornati ai tempi gloriosi della fotografia, tra il 1839 e i primi anni del ‘900, quando ciò che davvero contava era la foto singola. La bella, grandiosa, spettacolare, foto singola. Unica da ogni punto di vista. Il racconto fotografico era ancora lontano come concetto, e i fotografi si rifacevano agli schemi della pittura, che si muove su uno stile riconoscibile dell’autore, ma in cui ogni opera è conclusa in sé.
Oggi, in fondo, siamo tornati a quel modo di ragionare, complici anche i concorsi di fotografia, che ovviamente in generale premiano la singola bella foto, di rado un servizio completo. Inoltre, la condivisione sui Social Networks, sui siti, sui blogs, avviene normalmente con una sola foto, qualche volta con una piccola serie di tre, quattro immagini più o meno connesse. Ma lavorare seguendo un filo, un tema, o una storia, ci apre possibilità immense e inesplorate e, per assurdo, ci farà scattare anche foto singole davvero belle. Tutti i capolavori della fotografia che conosciamo, basti pensare alle immagini di Cartier-Bresson, facevano parte di reportages o serie complete. Sono diventate fotografie famose in modo singolo, ma non sono state create e pensate per stare da sole!
Il libro analizza anche le possibilità che si offrono al fotografo per utilizzare il proprio lavoro, dalle agenzie di Stock ai libri, passando per le riviste. Ecco l’indice:
•La macchina CreaImmagini
•Il senso della meraviglia
•Organizzare un racconto fotografico
•Le parole chiave preventive
•Storytelling
•Raccontare un viaggio
•Va bene, sono sul campo. E ora?
•Scegliere le immagini
•Viste e Riviste
•Passare inosservati
•Stock senza options
•Organizzare una mostra
•Pubblicare un libro fotografico
•Photo-ebook
•Promuovere il tuo libro (consigli di base)
•La legge di Curly applicata alla fotografia
•CASO DI STUDIO
Nell’era di Internet, sembra infatti di essere tornati ai tempi gloriosi della fotografia, tra il 1839 e i primi anni del ‘900, quando ciò che davvero contava era la foto singola. La bella, grandiosa, spettacolare, foto singola. Unica da ogni punto di vista. Il racconto fotografico era ancora lontano come concetto, e i fotografi si rifacevano agli schemi della pittura, che si muove su uno stile riconoscibile dell’autore, ma in cui ogni opera è conclusa in sé.
Oggi, in fondo, siamo tornati a quel modo di ragionare, complici anche i concorsi di fotografia, che ovviamente in generale premiano la singola bella foto, di rado un servizio completo. Inoltre, la condivisione sui Social Networks, sui siti, sui blogs, avviene normalmente con una sola foto, qualche volta con una piccola serie di tre, quattro immagini più o meno connesse. Ma lavorare seguendo un filo, un tema, o una storia, ci apre possibilità immense e inesplorate e, per assurdo, ci farà scattare anche foto singole davvero belle. Tutti i capolavori della fotografia che conosciamo, basti pensare alle immagini di Cartier-Bresson, facevano parte di reportages o serie complete. Sono diventate fotografie famose in modo singolo, ma non sono state create e pensate per stare da sole!
Il libro analizza anche le possibilità che si offrono al fotografo per utilizzare il proprio lavoro, dalle agenzie di Stock ai libri, passando per le riviste. Ecco l’indice:
•La macchina CreaImmagini
•Il senso della meraviglia
•Organizzare un racconto fotografico
•Le parole chiave preventive
•Storytelling
•Raccontare un viaggio
•Va bene, sono sul campo. E ora?
•Scegliere le immagini
•Viste e Riviste
•Passare inosservati
•Stock senza options
•Organizzare una mostra
•Pubblicare un libro fotografico
•Photo-ebook
•Promuovere il tuo libro (consigli di base)
•La legge di Curly applicata alla fotografia
•CASO DI STUDIO