Romanzo finalista "Premio Letterario Città di Ciampino" 2013
In un ambiente di lavoro letteralmente preda dei potenti e dei raccomandati, presto Gianni Rogges capisce di non avere alcuna prospettiva di carriera, né di crescita personale o professionale nell’ente statale in cui presta servizio. Per favorire la carriera del solito figlio di, Gianni viene sottoposto al più oltraggioso e spudorato atto di emarginazione sul lavoro: viene rinchiuso in una stanzetta e, senza poter svolgere alcun incarico o mansione, viene costretto al più asfissiante abbandono.
Sepolto vivo in una specie di sgabuzzino, Gianni si rifugia nei libri: ne legge centinaia e ne scrive qualcuno. E riesce a farne pubblicare un paio da un piccolo editore. Poi arriva il successo e, come in un sogno, i suoi scritti lo portano a cambiare vita: lascia il lavoro e si trasferisce a vivere fuori Roma in una grande casa con un po’ di terra intorno.
Con la bella moglie Teresa e con la figlioletta Luna comincia la sua nuova vita da uomo libero e di successo.
Ma il destino di Gianni è segnato. Un’ombra oscura e agghiacciante emerge dal passato di Teresa per avvolgere nel proprio gelido manto le vite di queste tre persone ignare, forse troppo sicure di sé e della propria fortuna.
L’esistenza di Gianni precipita in un vortice di odio e di follia che lo trascinerà ad affrontare con la medesima determinazione l’angoscia della prigionia e l’eccitazione della vendetta portandolo, profondamente trasformato nell’anima e nella psiche, a rinunciare a tutto pur di battersi con implacabile freddezza contro un demone perverso e spietato.
Massimo Lodato, palermitano, classe 1971, vive ad Anzio con la moglie e i due figli. Nel 2011 ha pubblicato - senza pagare - il romanzo “Luna” con l’Editore Colombo di Roma; nel 2014 si è classificato finalista al concorso letterario Città di Ciampino con il romanzo “Rogges”. Da giugno 2014 si è trasferito con la famiglia a New Westminster, nella splendida British Columbia.
In un ambiente di lavoro letteralmente preda dei potenti e dei raccomandati, presto Gianni Rogges capisce di non avere alcuna prospettiva di carriera, né di crescita personale o professionale nell’ente statale in cui presta servizio. Per favorire la carriera del solito figlio di, Gianni viene sottoposto al più oltraggioso e spudorato atto di emarginazione sul lavoro: viene rinchiuso in una stanzetta e, senza poter svolgere alcun incarico o mansione, viene costretto al più asfissiante abbandono.
Sepolto vivo in una specie di sgabuzzino, Gianni si rifugia nei libri: ne legge centinaia e ne scrive qualcuno. E riesce a farne pubblicare un paio da un piccolo editore. Poi arriva il successo e, come in un sogno, i suoi scritti lo portano a cambiare vita: lascia il lavoro e si trasferisce a vivere fuori Roma in una grande casa con un po’ di terra intorno.
Con la bella moglie Teresa e con la figlioletta Luna comincia la sua nuova vita da uomo libero e di successo.
Ma il destino di Gianni è segnato. Un’ombra oscura e agghiacciante emerge dal passato di Teresa per avvolgere nel proprio gelido manto le vite di queste tre persone ignare, forse troppo sicure di sé e della propria fortuna.
L’esistenza di Gianni precipita in un vortice di odio e di follia che lo trascinerà ad affrontare con la medesima determinazione l’angoscia della prigionia e l’eccitazione della vendetta portandolo, profondamente trasformato nell’anima e nella psiche, a rinunciare a tutto pur di battersi con implacabile freddezza contro un demone perverso e spietato.
Massimo Lodato, palermitano, classe 1971, vive ad Anzio con la moglie e i due figli. Nel 2011 ha pubblicato - senza pagare - il romanzo “Luna” con l’Editore Colombo di Roma; nel 2014 si è classificato finalista al concorso letterario Città di Ciampino con il romanzo “Rogges”. Da giugno 2014 si è trasferito con la famiglia a New Westminster, nella splendida British Columbia.