Un breve viaggio di due fratelli alla volta di un paesino montano che risponde al nome di Ruggiolo.
Il rumore di ferro e vetro in frantumi quando l'auto su cui viaggiano impatta contro qualcosa di indefinito.
La prosecuzione del viaggio a piedi e la scoperta dello stato di completo abbandono in cui versa il paese.
Cosa può mai essere successo a Ruggiolo, le cui strade sono deserte e gli edifici sbarrati?
Chi è Angela, l'unica persona che riescono a trovare?
E cosa nasconde la torre che spunta tra gli alberi in lontananza, con il suo lugubre e triste rintocco?
Il nuovo urban fantasy di Erik Screm è un racconto lungo che parla della magia perduta della festività del Natale, - disturbando il fin troppo bistrattato San Nicola - del significato profondo di ciò che ci sta attorno e non possiamo o vogliamo vedere e dell'accettazione dell'unico evento inevitabile della vita.
Il rumore di ferro e vetro in frantumi quando l'auto su cui viaggiano impatta contro qualcosa di indefinito.
La prosecuzione del viaggio a piedi e la scoperta dello stato di completo abbandono in cui versa il paese.
Cosa può mai essere successo a Ruggiolo, le cui strade sono deserte e gli edifici sbarrati?
Chi è Angela, l'unica persona che riescono a trovare?
E cosa nasconde la torre che spunta tra gli alberi in lontananza, con il suo lugubre e triste rintocco?
Il nuovo urban fantasy di Erik Screm è un racconto lungo che parla della magia perduta della festività del Natale, - disturbando il fin troppo bistrattato San Nicola - del significato profondo di ciò che ci sta attorno e non possiamo o vogliamo vedere e dell'accettazione dell'unico evento inevitabile della vita.