Antonio Napolitano (1928-2014), nato a Napoli, Campania, è un critico e storico italiano di cinema. Ha pubblicato, fin dai lontani anni ’50, numerosi articoli, saggi e libri sul cinema. È stato più volte inviato ai Festival di Venezia, Locamo e Karlovy Vary.
Nel 1960 ha vinto il primo «Pasinetti-Cinema Nuovo» per la saggistica cinematografica. Nel 1969 ha conseguito la libera docenza in Storia e critica del cinema.
Tra il 1970 e 1991 ha tenuto corsi e seminari di Storia del cinema in Università statali e private. Di recente sono state pubblicate sue monografie su Seneca, Shakespeare, Leopardi e Cinema d’autore presso l’ICM.
Alcuni suoi scritti risultano tradotti in diverse lingue straniere.
- All'occasione dell'anno Shakespeare, questo volume raccoglie articoli e saggi dedicati a Maestri del Cinema d'autore (chiamato recentemente "utopia" da chi non lo conosce!) e che hanno portato allo schermo varie opere del grande drammaturgo inglese.
- ..."È ameno e quasi puerile riferire ogni opera d’arte alle mode odierne e agli umori e tic del giorno d’oggi, mere vernici cangianti. Ciò vale ancor più per Shakespeare che arriva fino al midollo delle passioni umane sublimandone l’essenza con la sua umanissima comprensione e offrendole limpide come cristalli che ci possano fare luce sul sentiero arduo della vita." Antonio NAPOLITANO
Nel 1960 ha vinto il primo «Pasinetti-Cinema Nuovo» per la saggistica cinematografica. Nel 1969 ha conseguito la libera docenza in Storia e critica del cinema.
Tra il 1970 e 1991 ha tenuto corsi e seminari di Storia del cinema in Università statali e private. Di recente sono state pubblicate sue monografie su Seneca, Shakespeare, Leopardi e Cinema d’autore presso l’ICM.
Alcuni suoi scritti risultano tradotti in diverse lingue straniere.
- All'occasione dell'anno Shakespeare, questo volume raccoglie articoli e saggi dedicati a Maestri del Cinema d'autore (chiamato recentemente "utopia" da chi non lo conosce!) e che hanno portato allo schermo varie opere del grande drammaturgo inglese.
- ..."È ameno e quasi puerile riferire ogni opera d’arte alle mode odierne e agli umori e tic del giorno d’oggi, mere vernici cangianti. Ciò vale ancor più per Shakespeare che arriva fino al midollo delle passioni umane sublimandone l’essenza con la sua umanissima comprensione e offrendole limpide come cristalli che ci possano fare luce sul sentiero arduo della vita." Antonio NAPOLITANO