John Ruskin (Londra, 1819 – Coniston, 1900), critico d’arte e moralizzatore della società vittoriana, fu autore particolarmente prolifico. In passato, i 39 volumi di cui si compone la monumentale Library Edition degli scritti ruskiniani sono stati definiti una pietra tombale posta sull’opera dell’autore. Oggi, provando a sollevare appena quella pietra che schiude un universo di ricca scrittura, dove la lingua inglese avanza flessuosa tra gli incisi, i dettagli descrittivi, le citazioni, riportiamo alla luce tre scritti sulla letteratura: Fiabe (Fairy-Stories, 1868), Mondo di fiaba (Fairy Land, 1884) e l’articolato Letteratura. Bene e male (Fiction. Fair and Foul, 1880). Offrendoli in traduzione ai lettori italiani ci proponiamo di far conoscere le questioni affrontate da Ruskin al loro interno e di indicarle come punti chiave di una riflessione letteraria che solo l’endiadi “estetica ed etica” può, forse, rendere al meglio
Scritti Letterari
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