Un racconto è una fotografia, e in questa ci dobbiamo ritrovare un linguaggio che ci faccia sentire che qualcuno sta parlando con noi.
Noi lettori abbiamo l’esigenza di metterci in comunicazione con altre coscienze, a volte sognando, altre volte ritrovando tratti delle nostre vite in quel che leggiamo.
Sedici autori, sedici “Cantieristi” che lavorano con passione per forgiare il loro talento. Perché ci vuole sempre un talento di base che è quasi sempre innato, poi questo, va ascoltato, allenato, in maniera tale da poter sbocciare e fiorire.
Un’antologia che raccoglie quindi passioni, speranze, immaginazione, in racconti che esprimono al meglio le caratteristiche di brevità, essenzialità e densità individuate da Poe e Maupassant, ma ereditate dai migliori scrittori da allora ai giorni nostri.
Noi lettori abbiamo l’esigenza di metterci in comunicazione con altre coscienze, a volte sognando, altre volte ritrovando tratti delle nostre vite in quel che leggiamo.
Sedici autori, sedici “Cantieristi” che lavorano con passione per forgiare il loro talento. Perché ci vuole sempre un talento di base che è quasi sempre innato, poi questo, va ascoltato, allenato, in maniera tale da poter sbocciare e fiorire.
Un’antologia che raccoglie quindi passioni, speranze, immaginazione, in racconti che esprimono al meglio le caratteristiche di brevità, essenzialità e densità individuate da Poe e Maupassant, ma ereditate dai migliori scrittori da allora ai giorni nostri.