La signora Cesana, madre dell’autore e appassionata di paranormale, poco prima di morire si è messa in contatto con Gabriele D’Annunzio. Attraverso la scrittura automatica, si è fatta dettare poesie e pensieri, amori e dolori. Il narratore, tramite la penna di lei, ha raccontato la sua vita fatta di vizi e immoralità, forti credenze e dispiaceri per la sua talvolta deprecabile condotta. Il poeta ha persino annunciato un evento catastrofico previsto per la prossima Pasqua. Dopo la morte prematura della madre, l’autore si è fatto portavoce, in questo romanzo, delle idee di uno dei più grandi letterati italiani. Cesare Bergantin ha sempre lavorato nel commercio, dedicandosi alla ricerca del paranormale. Solo insieme alla madre ha iniziato a praticare con assiduità la scrittura automatica, pratica che lo ha portato a completare “Solo per amore di Gabriele D’Annunzio”, il suo romanzo d’esordio.
Solo per amore di Gabriele D’Annunzio
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