We love eBooks
    Baixar STORIA DELLA SIFILIDE: De Morbo Gallico (Italian Edition) pdf, epub, eBook

    STORIA DELLA SIFILIDE: De Morbo Gallico (Italian Edition)

    Por Prof. Camillo Di Cicco M.D.

    Sobre

    In Italia il morbo si manifestò in forma epidemica nel 1494, in occasione dell'assedio di Napoli ad opera delle truppe francesi al comando di Carlo VIII (morto all'età di 28 anni per sifilide cerebrale, come riportato dal G. Del Guerra). Era al seguito dell'esercito francese un gruppo di circa 800 prostitute e non c'è dubbio che proprio la diffusione del meretricio negli eserciti e tra la popolazione contribuisse in massima parte a propagare il morbo che, nella nostra penisola, fu chiamato Peste Gallica o Mal Francese, da cui il il termine infrancesato o infranciosato. Per i Francesi era invece il Mal Napolitain o Petit Verole, mentre per i tedeschi Frantzofen, per gli spagnoli Las Bubas, per gli inglesi Grand gor o The French Poches, indicando in tal modo ogni popolo una altrui origine dell'epidemia.
    Rileva il Pazzini (Storia delle malattie) che gli eserciti invasori “avevano a fianco un altro esercito di femmine che diffondevano e propagavano il contagio, sia tra le fila dei soldati che tra la popolazione civile”. Nella ricerca spasmodica di un colpevole, la fantasia popolare indicava l’origine del morbo come frutto dell’amplesso di una prostituta con un lebbroso (Paracelsus medico-alchimista e astrologo, 1493-1541). Colpevoli inoltre di diffondere la malattia, venivano indicati i marrani, ossia gli ebrei convertiti, gli indios oppure i marinai provenienti dal Nuovo Mondo.
    A Roma, verso la fine del '400, si contavano circa 6800 meretrici, escludendo le clandestine. Campo de' Fiori risultava essere il punto centrale ove veniva praticata la prostituzione, ed in una supplica rivolta al Santo Padre per porvi rimedio si legge:
 “In questa città le meretrici incedono per le vie come matrone”.
 A Venezia le prostitute erano obbligate a circolare in pubblico con un fazzoletto giallo intorno al collo, come segno di riconoscimento.
    Fu l'astinenza sessuale il provvedimento che la Chiesa adottò come rimedio per contrastare tale malattia, ed il Pontefice Paolo IV, intorno alla metà del '500, decretò con un editto la cacciata da Roma e da tutto lo Stato Pontificio delle prostitute. Il malcontento popolare costrinse la Chiesa a trovare una sede dove fosse stato possibile praticare il meretricio, lontano dalla città, pertanto si decise per una località trans Tiberis, oggi Trastevere. All'ingresso di tali postriboli regnava la scritta:
““Non proestat foemina morbo infesta” oppure “Hic habitat felicitas”.
    A Parigi, le casupole ove si praticava la prostituzione, erano ubicate ai bordi dei fiumi che attaversavano le città, ossia a bord de l'eau, da cui la parola bordel. In Italia il termine bordello viene usato fin dal 1200 da Brunetto Latini, nel suo lavoro Il Novellino, ed è riportato anche da Dante Alighieri nel Purgatorio.
    Baixar eBook Link atualizado em 2017
    Talvez você seja redirecionado para outro site

    Relacionados com esse eBook

    Navegar por coleções eBooks similares