Andrea non ha mai fatto nulla che i suoi genitori potrebbero disapprovare. Non ha mai bevuto, non ha mai fumato, non ha mai lasciato che un ragazzo le desse qualcosa di più di un bacio della buonanotte sulla porta di casa. Il suo atto più ribelle è stato insistere di poter vivere nei dormitori una volta cominciato il college. Ma anche quella sembra una cattiva idea, quando viene molestata da uno dei membri di un club locale di motociclisti mentre va alla sua prima lezione. Viene salvata da un altro membro del club, che in seguito la cerca per scusarsi con lei. Quando Andrea si trova da sola con quest'uomo pericoloso, capirà di aver fatto il suo peggiore sbaglio o si ritroverà in un nuovo mondo che deve essere ancora esplorato?
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,800 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Quel giorno non aveva indosso la giacca di pelle, era più caldo dell'altra mattina, e portava solo una maglietta vintage con un vecchio logo della coca cola. C'erano dei tatuaggi sulle sue braccia muscolose, come l'altro ragazzo, un'intera manica su quella destra ma solo alcuni su quella sinistra. Il basso colletto della sua maglietta ne rivelava altri ancora sul collo che gli scomparivano lungo il lato destro del petto. Lei si ritrovò a pensare a che tipo di disegno fosse e i suoi pensieri si infilarono in meandri probabilmente pericolosi.
Non era brutto. Aveva i capelli un po' troppo lunghi per i suoi gusti e i tatuaggi erano eccessivi. Ma aveva una mascella forte, spalle larghe e muscoli che sembravano spuntare da tutti i punti giusti.
Andrea, a dir la verità, non si era mai sentita attratta da qualsiasi tipo di uomo. Era uscita con diversi ragazzi al liceo, in maniera molto educata e per bene, senza mai andare oltre a delle strette di mano e qualche bacio della buonanotte. Era andata dal capitano della squadra di football al presidente secchione del club di scacchi. Nessuno le aveva mai fatto sfarfallare lo stomaco come faceva quel bullo tatuato.
E di nuovo, questi erano pensieri in cui non si sarebbe dovuta intrattenere.
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,800 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Quel giorno non aveva indosso la giacca di pelle, era più caldo dell'altra mattina, e portava solo una maglietta vintage con un vecchio logo della coca cola. C'erano dei tatuaggi sulle sue braccia muscolose, come l'altro ragazzo, un'intera manica su quella destra ma solo alcuni su quella sinistra. Il basso colletto della sua maglietta ne rivelava altri ancora sul collo che gli scomparivano lungo il lato destro del petto. Lei si ritrovò a pensare a che tipo di disegno fosse e i suoi pensieri si infilarono in meandri probabilmente pericolosi.
Non era brutto. Aveva i capelli un po' troppo lunghi per i suoi gusti e i tatuaggi erano eccessivi. Ma aveva una mascella forte, spalle larghe e muscoli che sembravano spuntare da tutti i punti giusti.
Andrea, a dir la verità, non si era mai sentita attratta da qualsiasi tipo di uomo. Era uscita con diversi ragazzi al liceo, in maniera molto educata e per bene, senza mai andare oltre a delle strette di mano e qualche bacio della buonanotte. Era andata dal capitano della squadra di football al presidente secchione del club di scacchi. Nessuno le aveva mai fatto sfarfallare lo stomaco come faceva quel bullo tatuato.
E di nuovo, questi erano pensieri in cui non si sarebbe dovuta intrattenere.