Tangass, tango con l’assassino, è una metafora colorata di giallo, una vicenda al limite del paradosso, avvolta dalle suadenti atmosfere delle milongue maoscurata da vergognosi giochi di potere.
Serafino Valdemaro, ballerino di tango così bravo che appena entra in milonga, le tanguere smaniano per la sua bravura, in realtà è un investigatore ammirato per la sua perspicacia, per la capacità di riconoscere la menzogna, amatoper la tenacia nel perseguire gli assassini.
Ha un curriculum d’eccezione nella lotta contro il crimine, al punto che è tenuto d’occhio dal Potere che lo teme perché ha il favore della gente, e per questo ha cercato più volte di incastrarlo. Valdemaro senza essere un osso duro, anzi piuttosto incline a subire le frustrazioni, innamorato del suo lavoro e dei suoi collaboratori, “si è tolto dieci anni” per rimanere in servizio. Il suo mestiere lo intriga, lo fa vivere, non saprebbe cosa fare in pensione. Vuole e deve continuare a lavorare, pure in quella cloaca che è il Palazzo dell’Ordine. Spesso si affianca al Primo nucleo della dottoressa Tulipano, ed è proprio lei a coinvolgerlo nell’indagine sulla morte di un barbone, vittima di uno strano incidente sulla Via del Mare.
Con i suoi collaboratori - un gruppo di detective sui generis con qualità indubbie e tendenze originali - si troverà invischiato in un’indagine dove niente è quello che sembra.
Serafino Valdemaro, ballerino di tango così bravo che appena entra in milonga, le tanguere smaniano per la sua bravura, in realtà è un investigatore ammirato per la sua perspicacia, per la capacità di riconoscere la menzogna, amatoper la tenacia nel perseguire gli assassini.
Ha un curriculum d’eccezione nella lotta contro il crimine, al punto che è tenuto d’occhio dal Potere che lo teme perché ha il favore della gente, e per questo ha cercato più volte di incastrarlo. Valdemaro senza essere un osso duro, anzi piuttosto incline a subire le frustrazioni, innamorato del suo lavoro e dei suoi collaboratori, “si è tolto dieci anni” per rimanere in servizio. Il suo mestiere lo intriga, lo fa vivere, non saprebbe cosa fare in pensione. Vuole e deve continuare a lavorare, pure in quella cloaca che è il Palazzo dell’Ordine. Spesso si affianca al Primo nucleo della dottoressa Tulipano, ed è proprio lei a coinvolgerlo nell’indagine sulla morte di un barbone, vittima di uno strano incidente sulla Via del Mare.
Con i suoi collaboratori - un gruppo di detective sui generis con qualità indubbie e tendenze originali - si troverà invischiato in un’indagine dove niente è quello che sembra.