“ti penso come sei/e sento di doverti/le cose che non hai/le stesse ch’io vorrei”
Tempo supplementare di Giuseppe Lentini è una raccolta di poesie dalla rara finezza. Inesistenza, fantasmi spersi, il balcone del tempo, l'arrampicata sono solo alcuni dei componimenti che, con tocco leggero, tratteggiano un mondo dove la Natura e l'esistenza umana spesso si confondono e sovrappongono. La vita diventa un insieme inestricabile di immagini e parole in dissolvenza. Al di là del pur indubbio senso estetico, la lettura di queste poesie ci allontana per un attimo dal quotidiano convulso e rumoroso. Le parole, o meglio i versi, scorrono uno dopo l'altro restituendoci una personale lettura del senso della vita.
“forse vedrò l’eucalipto/pavoneggiarsi ancora/al centro del giardino/al primo sole/questa la sua stagione/la sua ora”
Giuseppe Lentini nasce a Palermo. È cresciuto tra Agrigento e Padova, brevemente a Firenze. Ha seguito studi lucidamente incoerenti, tra umanistici ed economici. Oggi vive fra Treviso, Asolo e Vicenza; in quest’ultima località sono incentrate le proprie attività. Si dedica anche al teatro, come attore e capocomico della sua filodrammatica “Risus in Fabula”. Scrittore di narrativa, risale al 2015 l’uscita del suo romanzo Come è stata la notte?
Tempo supplementare di Giuseppe Lentini è una raccolta di poesie dalla rara finezza. Inesistenza, fantasmi spersi, il balcone del tempo, l'arrampicata sono solo alcuni dei componimenti che, con tocco leggero, tratteggiano un mondo dove la Natura e l'esistenza umana spesso si confondono e sovrappongono. La vita diventa un insieme inestricabile di immagini e parole in dissolvenza. Al di là del pur indubbio senso estetico, la lettura di queste poesie ci allontana per un attimo dal quotidiano convulso e rumoroso. Le parole, o meglio i versi, scorrono uno dopo l'altro restituendoci una personale lettura del senso della vita.
“forse vedrò l’eucalipto/pavoneggiarsi ancora/al centro del giardino/al primo sole/questa la sua stagione/la sua ora”
Giuseppe Lentini nasce a Palermo. È cresciuto tra Agrigento e Padova, brevemente a Firenze. Ha seguito studi lucidamente incoerenti, tra umanistici ed economici. Oggi vive fra Treviso, Asolo e Vicenza; in quest’ultima località sono incentrate le proprie attività. Si dedica anche al teatro, come attore e capocomico della sua filodrammatica “Risus in Fabula”. Scrittore di narrativa, risale al 2015 l’uscita del suo romanzo Come è stata la notte?