Fuori d’Italia la fama secolare dell’italiano "lingua del canto" per eccellenza
resta ancora oggi viva e vitale. Accanto all’italiano da esportazione di Caruso,
Modugno, Pausini, Bocelli, si registra infatti anche una diffusione della nostra lingua
in bocca straniera che nasce e prospera nella produzione estera trasversalmente a epoche
e generi musicali. Da Dean Martin ed Elvis Presley fino all’hip hop di Chamillionaire e
Tupac Shakur, al post-punk dei Tuxedomoon, all’heavy metal degli Haggard, italianismi e
pseudoitalianismi costellano la musica leggera straniera e fanno da cassa di risonanza
globale della nostra cultura all’estero, in bilico tra gli stereotipi (la dolce vita e
l’amore romantico) e la parodia (la malavita e l’esplicita allusione erotica).
resta ancora oggi viva e vitale. Accanto all’italiano da esportazione di Caruso,
Modugno, Pausini, Bocelli, si registra infatti anche una diffusione della nostra lingua
in bocca straniera che nasce e prospera nella produzione estera trasversalmente a epoche
e generi musicali. Da Dean Martin ed Elvis Presley fino all’hip hop di Chamillionaire e
Tupac Shakur, al post-punk dei Tuxedomoon, all’heavy metal degli Haggard, italianismi e
pseudoitalianismi costellano la musica leggera straniera e fanno da cassa di risonanza
globale della nostra cultura all’estero, in bilico tra gli stereotipi (la dolce vita e
l’amore romantico) e la parodia (la malavita e l’esplicita allusione erotica).