“Era alto, era vertiginoso, era avventato, era l’unica via. Lo sguardo fluttuava tra le nuvole, sulla vastità del panorama. Era silenzioso, lassù, molto di più di quanto si sarebbe aspettato. Non era così male, pensò, meglio lì che smarrito tra la gente a cercare una difesa. Bastava essere quieti, serafici e ogni cosa avrebbe trovato la giusta collocazione. Almeno lo sperava. Chiuse gli occhi e si diresse verso l’ignoto.”
Tra le nuvole di Franca Marsala ci proietta, senza inutili giri di parole, direttamente nel bel mezzo dell'azione. Daniele, il coprotagonista del racconto, si imbatte suo malgrado in Marco, un uomo seduto sul cornicione di un palazzo e, almeno in apparenza, intenzionato a togliersi la vita. Sulla falsariga dei dialoghi di platoniana memoria, l'intera narrazione è retta dal fitto scambio di battute, a tratti serrato a tratti ironico, fra i due perfetti sconosciuti. Tra Daniele e Marco, superata l'iniziale diffidenza, prende corpo un'inaspettata complicità. L'aspirante suicida decide di confidarsi. Dimostrando che spesso con un estraneo l'operazione si rivela più facile del previsto. Così gli racconta, con dovizia di particolari, il perché si trovi in quella scomoda situazione. In un crescendo di tensione, il lettore viene portato per mano fino all'imprevedibile epilogo. Con uno stile asciutto e sardonico, l'autrice tratteggia quindi i contorni di una vicenda intrigante e suggestiva.
Franca Marsala nasce a Messina nel 1970. All'amore per la scrittura abbina quello per la pittura e la passione per il cinema e il teatro. Ha partecipato a vari concorsi letterari, arrivando non di rado tra i finalisti. Nel 2015 un suo testo è stato utilizzato all'interno di uno spettacolo teatrale, allestito a Milano. Nel dicembre dello stesso anno un suo soggetto è diventato una storia del famoso Diabolik. Intanto, nel 2012 il suo primo romanzo, intitolato La Tempesta, è stato pubblicato in eBook.
Tra le nuvole di Franca Marsala ci proietta, senza inutili giri di parole, direttamente nel bel mezzo dell'azione. Daniele, il coprotagonista del racconto, si imbatte suo malgrado in Marco, un uomo seduto sul cornicione di un palazzo e, almeno in apparenza, intenzionato a togliersi la vita. Sulla falsariga dei dialoghi di platoniana memoria, l'intera narrazione è retta dal fitto scambio di battute, a tratti serrato a tratti ironico, fra i due perfetti sconosciuti. Tra Daniele e Marco, superata l'iniziale diffidenza, prende corpo un'inaspettata complicità. L'aspirante suicida decide di confidarsi. Dimostrando che spesso con un estraneo l'operazione si rivela più facile del previsto. Così gli racconta, con dovizia di particolari, il perché si trovi in quella scomoda situazione. In un crescendo di tensione, il lettore viene portato per mano fino all'imprevedibile epilogo. Con uno stile asciutto e sardonico, l'autrice tratteggia quindi i contorni di una vicenda intrigante e suggestiva.
Franca Marsala nasce a Messina nel 1970. All'amore per la scrittura abbina quello per la pittura e la passione per il cinema e il teatro. Ha partecipato a vari concorsi letterari, arrivando non di rado tra i finalisti. Nel 2015 un suo testo è stato utilizzato all'interno di uno spettacolo teatrale, allestito a Milano. Nel dicembre dello stesso anno un suo soggetto è diventato una storia del famoso Diabolik. Intanto, nel 2012 il suo primo romanzo, intitolato La Tempesta, è stato pubblicato in eBook.