Luigi Nicolini, tramite racconti ambientati dopo la Seconda guerra mondiale, fa rivivere atmosfere nelle quali vicende e personaggi ruotano sullo sfondo dell’incantevole scenario versiliese, dove torna a vivere un microcosmo coeso e bonariamente partecipe. I vari protagonisti (musicista, barbiere, genio incompreso, insegnante e altri, dei quali si parlava la sera intorno al fuoco), con le loro piccole abitudini e manie, sono figure che erano presenti nei paesi e nei rioni cittadini, figure né buone né cattive, che non hanno lasciato traccia nella memoria ufficiale, ma che tornano a esistere proprio grazie al racconto: una forma di nostalgica rievocazione godibile da tutti. L’autore non narra di pettegolezzi, nei quali c’è distanza e giudizio, ma di vicende che testimoniano e stimolano un legame empatico nei confronti dei personaggi narrati.
Sono storie realmente accadute? Non ha importanza. Il suo scopo è unire la capacità affabulatoria tipica del racconto orale e l’acutezza di penetrazione psicologica con un linguaggio brillante, scorrevole e accattivante di mozartiana leggerezza fruibile da tutti, atto a piegarsi a ogni registro espressivo: da quello nostalgicamente rievocativo a quello patetico, da quello brillante a quello ironico.
Luigi Nicolini, terminati gli studi classici, si è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte e Composizione. Dopo il perfezionamento pianistico a Parigi, ha suonato nei maggiori centri europei. È stato pianista e preparatore cantanti nelle trasmissioni televisive Rai condotte da Paolo Limiti e ha partecipato a due edizioni di “Domenica in”. È compositore di musica melodica, sacra, sinfonica e operistica e, su libretto di Limiti, ha composto l’opera lirica La zingara guerriera (Ricordi).
Si esibisce in numerosi concerti come pianista solista, compositore e arrangiatore e direttore d’orchestra; ha pubblicato il CD Al piano… forte emozione (G.M.F.).
Tra le su pubblicazioni per Rugginenti edizioni I Colori dell’Orchestra, Il simbolo del dolore in Mozart e Il mondo di Mozart tra arte e vita. Ha esordito in narrativa nel 2011 con Due salti nel passato ed. Il Molo.
Sono storie realmente accadute? Non ha importanza. Il suo scopo è unire la capacità affabulatoria tipica del racconto orale e l’acutezza di penetrazione psicologica con un linguaggio brillante, scorrevole e accattivante di mozartiana leggerezza fruibile da tutti, atto a piegarsi a ogni registro espressivo: da quello nostalgicamente rievocativo a quello patetico, da quello brillante a quello ironico.
Luigi Nicolini, terminati gli studi classici, si è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte e Composizione. Dopo il perfezionamento pianistico a Parigi, ha suonato nei maggiori centri europei. È stato pianista e preparatore cantanti nelle trasmissioni televisive Rai condotte da Paolo Limiti e ha partecipato a due edizioni di “Domenica in”. È compositore di musica melodica, sacra, sinfonica e operistica e, su libretto di Limiti, ha composto l’opera lirica La zingara guerriera (Ricordi).
Si esibisce in numerosi concerti come pianista solista, compositore e arrangiatore e direttore d’orchestra; ha pubblicato il CD Al piano… forte emozione (G.M.F.).
Tra le su pubblicazioni per Rugginenti edizioni I Colori dell’Orchestra, Il simbolo del dolore in Mozart e Il mondo di Mozart tra arte e vita. Ha esordito in narrativa nel 2011 con Due salti nel passato ed. Il Molo.