“Burrow mi ha entusiasmato! (…) Mi ha aperto veramente l’orizzonte!” Leonardo Ancona
“Desidero raccomandare una seria considerazione di questo volume a tutti coloro che si interessano dello studio del comportamento umano e della gruppoanalisi.” Alfreda Sill Galt
“Possiamo accedere alla prospettiva per cui l’esistenza umana è ‘normalmente’ segnata dal contrasto tra attitudine alla ‘cura’ e bisogno di ‘sicurezza’.” Diego Napolitani
Questo volume riporta una selezione di saggi psicoanalitici e gruppoanalitici di Trigant Burrow (1875-1950), precursore della gruppoanalisi e co-fondatore dell’American Psychoanalytic Association, i quali mostrano lo sviluppo dell’orientamento relazionale in psicoanalisi e l’origine ed evoluzione della gruppoanalisi, ovvero dalla pulsione alla relazione e i processi gruppali come struttura della persona. Nel saggio dei curatori vengono affrontate le vicende che hanno portato Burrow dalla psicoanalisi alla gruppoanalisi, la censura dell’ortodossia psicoanalitica, il silenzio della gruppoanalisi e le distorsioni della storiografia. Viene evidenziata la ricchezza e originalità dei temi teorici, clinici e metodologici sviluppati – sia in campo psicoanalitico, sia in quello gruppoanalitico – tra i quali spiccano per la loro attualità il concetto di identificazione primaria del bambino con la madre, che egli ha collegato allo studio del narcisismo, dell’omosessualità e dell’incesto, e il concetto di relatività della coscienza che implica l’abrogazione della concezione assolutistica, insita nell’osservazione come specchio della realtà, e della posizione neutrale dell’osservatore-analista. Si tratta di un’opera di grande valore storico, epistemologico, teorico-clinico-metodologico, sociale, che evidenzia la rilevanza e attualità della ricerca di Burrow, da cui trarre nuove proposte clinico-teoriche per affrontare i problemi irrisolti della nostra epoca.
“Desidero raccomandare una seria considerazione di questo volume a tutti coloro che si interessano dello studio del comportamento umano e della gruppoanalisi.” Alfreda Sill Galt
“Possiamo accedere alla prospettiva per cui l’esistenza umana è ‘normalmente’ segnata dal contrasto tra attitudine alla ‘cura’ e bisogno di ‘sicurezza’.” Diego Napolitani
Questo volume riporta una selezione di saggi psicoanalitici e gruppoanalitici di Trigant Burrow (1875-1950), precursore della gruppoanalisi e co-fondatore dell’American Psychoanalytic Association, i quali mostrano lo sviluppo dell’orientamento relazionale in psicoanalisi e l’origine ed evoluzione della gruppoanalisi, ovvero dalla pulsione alla relazione e i processi gruppali come struttura della persona. Nel saggio dei curatori vengono affrontate le vicende che hanno portato Burrow dalla psicoanalisi alla gruppoanalisi, la censura dell’ortodossia psicoanalitica, il silenzio della gruppoanalisi e le distorsioni della storiografia. Viene evidenziata la ricchezza e originalità dei temi teorici, clinici e metodologici sviluppati – sia in campo psicoanalitico, sia in quello gruppoanalitico – tra i quali spiccano per la loro attualità il concetto di identificazione primaria del bambino con la madre, che egli ha collegato allo studio del narcisismo, dell’omosessualità e dell’incesto, e il concetto di relatività della coscienza che implica l’abrogazione della concezione assolutistica, insita nell’osservazione come specchio della realtà, e della posizione neutrale dell’osservatore-analista. Si tratta di un’opera di grande valore storico, epistemologico, teorico-clinico-metodologico, sociale, che evidenzia la rilevanza e attualità della ricerca di Burrow, da cui trarre nuove proposte clinico-teoriche per affrontare i problemi irrisolti della nostra epoca.
