Il romanzo di Angela Di Raddo, Un Sogno in Giallo, scritto all'età di 12 anni, è un’interessante opera appartenente al genere giallo: non a caso il punto di riferimento principale della giovane protagonista è il celeberrimo detective nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes.
In una piovosa Londra del secolo sorso, Janette si laurea in Legge e avvia la sua attività di detective privato. La ragazza di origine italiana, che vive con la zia Elizabeth, affermato avvocato, è caratterizzata da un’incrollabile determinazione che la condurrà ben presto a ritrovarsi nel pieno di complicate e pericolose indagini.
Con l’assistenza dell’amica Victoria, la giovane protagonista riesce a risolvere brillantemente un caso che aveva messo in difficoltà persino l’esperta zia; in gran segreto Janette inizia a raccogliere informazioni, ad interrogare con maestria le persone coinvolte e, infine,arriva a trovare il colpevole grazie ad una deduzione dopo l’altra. In un mondo dominato dagli uomini, la ragazza riesce a dimostrare le proprie capacità, senza mai indietreggiare di fronte a nulla.
Se rapinatori ed assassini non scalfiscono l’animo di questo forte personaggio, ben altro effetto ha su di lei la figura del misterioso Alex, che le salva la vita con una provvidenziale donazione di sangue in un momento di pericolo. Una sconfinata fiducia reciproca riesce a far breccia immediatamente nei cuori dei due giovani, tanto che Alex esiterà solo per poco prima di raccontare a Janette il suo segreto: il ragazzo. In realtà, è un agente segreto, impegnato nella lotta contro un’organizzazione criminale molto pericolosa.
Il passo tra la confessione e la collaborazione si rivela breve, ben presto le attività dei due finiscono per convergere, dando origine ad una fruttuosa sinergia che porta, tra indagini, ricostruzioni ed interrogatori, alla cattura di almeno uno dei membri più importanti dell’organizzazione criminale.
La lotta di Janette, come quella di più di uno dei personaggi femminili presentati nell’opera, in realtà è duplice; le donne di questo romanzo si muovono tra criminali di ogni sorta ma, prima che contro di loro, esse devono portare avanti la propria personalissima battaglia contro il pregiudizio: il semplice fatto che siano donne basta a screditarle agli occhi di molti, la banale decisione di indossare i pantaloni anziché la gonna è sufficiente a scatenare l’indignazione generale. E’ così che Janette deve utilizzare tutta la sua intelligenza e il suo carattere per farsi prendere sul serio durante le indagini e Victoria deve affrontare la madre e sventare una rapina insieme alla sua amica per poter realizzare il suo sogno di entrare in polizia.
Tra difficili casi e amori che non sono da meno, quest’opera mostra al lettore che la determinazione a volte può tutto.
In una piovosa Londra del secolo sorso, Janette si laurea in Legge e avvia la sua attività di detective privato. La ragazza di origine italiana, che vive con la zia Elizabeth, affermato avvocato, è caratterizzata da un’incrollabile determinazione che la condurrà ben presto a ritrovarsi nel pieno di complicate e pericolose indagini.
Con l’assistenza dell’amica Victoria, la giovane protagonista riesce a risolvere brillantemente un caso che aveva messo in difficoltà persino l’esperta zia; in gran segreto Janette inizia a raccogliere informazioni, ad interrogare con maestria le persone coinvolte e, infine,arriva a trovare il colpevole grazie ad una deduzione dopo l’altra. In un mondo dominato dagli uomini, la ragazza riesce a dimostrare le proprie capacità, senza mai indietreggiare di fronte a nulla.
Se rapinatori ed assassini non scalfiscono l’animo di questo forte personaggio, ben altro effetto ha su di lei la figura del misterioso Alex, che le salva la vita con una provvidenziale donazione di sangue in un momento di pericolo. Una sconfinata fiducia reciproca riesce a far breccia immediatamente nei cuori dei due giovani, tanto che Alex esiterà solo per poco prima di raccontare a Janette il suo segreto: il ragazzo. In realtà, è un agente segreto, impegnato nella lotta contro un’organizzazione criminale molto pericolosa.
Il passo tra la confessione e la collaborazione si rivela breve, ben presto le attività dei due finiscono per convergere, dando origine ad una fruttuosa sinergia che porta, tra indagini, ricostruzioni ed interrogatori, alla cattura di almeno uno dei membri più importanti dell’organizzazione criminale.
La lotta di Janette, come quella di più di uno dei personaggi femminili presentati nell’opera, in realtà è duplice; le donne di questo romanzo si muovono tra criminali di ogni sorta ma, prima che contro di loro, esse devono portare avanti la propria personalissima battaglia contro il pregiudizio: il semplice fatto che siano donne basta a screditarle agli occhi di molti, la banale decisione di indossare i pantaloni anziché la gonna è sufficiente a scatenare l’indignazione generale. E’ così che Janette deve utilizzare tutta la sua intelligenza e il suo carattere per farsi prendere sul serio durante le indagini e Victoria deve affrontare la madre e sventare una rapina insieme alla sua amica per poter realizzare il suo sogno di entrare in polizia.
Tra difficili casi e amori che non sono da meno, quest’opera mostra al lettore che la determinazione a volte può tutto.
