Via del Ninfeo è deserta. Il colore della pietra leccese dei muri è sbiadito mentre il cielo si schiarisce lentamente. Non sono mai uscita così presto per strada da quando abito qui e tutto mi sembra insolito. Ho paura a guardare la porta di fronte alla mia, perciò mi incammino subito per dove mi portano i miei passi.
"... Lecce fa da sfondo a questo noir intenso in cui niente è come sembra e tutto è degno di essere raccontato: dall'amicizia con Lori, la dirimpettaia transessuale, alle vicende delle anziane vicine di casa, tormentate dalla solitudine pigra delle case in cui vivono da tempi quasi immemori e da figli dimentichi di loro o con il vizio del gioco e dell'alcol, dai giorni di serenità con l'amica ritrovata nella bianca Leuca, al rapporto irrisolto con un collega mediocre...".
Introduzione di Martina Gentile
"...Il profumo di un caffè, la calura di un'estate con i riverberi del sole sui muri della città, il ritmo dello svolgersi delle giornate, la descrizione dettagliata di piante, fiori o fragranze di un giardinetto, sono sempre garbatamente descritte e ben si innestano nella trama di questo romando. Via del Ninfeo... potrei definirlo come il romanzo di un fatto così tanto particolare, pertanto interessante, da avvincere qualunque lettore, lasciandolo, a lettura conclusa, spiazzato e in sospeso".
Prefazione di Mario Calcagnile
"... Lecce fa da sfondo a questo noir intenso in cui niente è come sembra e tutto è degno di essere raccontato: dall'amicizia con Lori, la dirimpettaia transessuale, alle vicende delle anziane vicine di casa, tormentate dalla solitudine pigra delle case in cui vivono da tempi quasi immemori e da figli dimentichi di loro o con il vizio del gioco e dell'alcol, dai giorni di serenità con l'amica ritrovata nella bianca Leuca, al rapporto irrisolto con un collega mediocre...".
Introduzione di Martina Gentile
"...Il profumo di un caffè, la calura di un'estate con i riverberi del sole sui muri della città, il ritmo dello svolgersi delle giornate, la descrizione dettagliata di piante, fiori o fragranze di un giardinetto, sono sempre garbatamente descritte e ben si innestano nella trama di questo romando. Via del Ninfeo... potrei definirlo come il romanzo di un fatto così tanto particolare, pertanto interessante, da avvincere qualunque lettore, lasciandolo, a lettura conclusa, spiazzato e in sospeso".
Prefazione di Mario Calcagnile