Le Vite consistono di ventidue coppie di biografie, ognuna narrante le vita di un uomo greco e di uno romano, insieme a quattro vite spaiate (Arato, Artaserse, Galba, Otone)[1].
Come spiega nel primo capitolo della Vita di Alessandro[2], Plutarco, comunque, non era tanto interessato a fare della storia, quanto ad esplorare l'influenza dei caratteri — in positivo o negativo — sulle vite e sui destini di uomini celebri. Si tratta, comunque, di un lavoro di notevole importanza, non solo come fonte di informazioni riguardo agli individui descritti, ma anche per la messe di dati eruditi e di citazioni da storici ai quali Plutarco si è rifatto nella stesura delle biografie.
Oltre alle ventidue vite accoppiate e alle quattro spaiate, Plutarco scrisse altre biografie che sono andate perdute e di cui restano pochi frammenti, per lo più citazioni dello stesso Plutarco, oltre ad essere elencate nel Catalogo di Lampria (tra parentesi il numero con cui sono registrate in questo catalogo):[3] la coppia Epaminonda-Scipione l'Africano (7),[4] Scipione l'Africano (28),[5] Nerone (30), Eracle (34), Esiodo (35), Pindaro (36), Cratete (37), Daifanto (38) e Aristomene (39). Di altre rimane solo il nome nel Catalogo di Lampria: Augusto (26), Tiberio (27), Claudio (29), Gaio Cesare (ovvero Caligola, 31), Vitellio (33); la coppia Leonida-Metello non è inserita nel catalogo ma ne accenna lo stesso Plutarco.[6] Altre vite, infine, sembrano incomplete.[7]
Le coppie pervenute sono:
Teseo e Romolo[8]
Licurgo e Numa Pompilio[9]
Solone e Publio Valerio Publicola
Temistocle e Marco Furio Camillo
Pericle e Quinto Fabio Massimo[10]
Gneo Marcio Coriolano e Alcibiade[11]
Lucio Emilio Paolo e Timoleonte
Pelopida e Marco Claudio Marcello
Aristide e Catone il Censore
Filopemene e Flaminino
Pirro e Gaio Mario
Lisandro e Silla
Cimone e Lucullo
Nicia e Crasso
Sertorio e Eumene
Agesilao e Pompeo
Alessandro e Giulio Cesare
Focione e Catone il Giovane
Agide e Cleomene e Tiberio e Caio Gracco[12]
Demostene e Cicerone[13]
Demetrio e Antonio[14]
Dione e Bruto[15]
Questo libro è stato tradotto da Inglese a Italiano. Esso contiene alcuni errori di traduzione o nomi non tradotti. Nulla di ciò che interferisce con la lettura e la comprensione.
Come spiega nel primo capitolo della Vita di Alessandro[2], Plutarco, comunque, non era tanto interessato a fare della storia, quanto ad esplorare l'influenza dei caratteri — in positivo o negativo — sulle vite e sui destini di uomini celebri. Si tratta, comunque, di un lavoro di notevole importanza, non solo come fonte di informazioni riguardo agli individui descritti, ma anche per la messe di dati eruditi e di citazioni da storici ai quali Plutarco si è rifatto nella stesura delle biografie.
Oltre alle ventidue vite accoppiate e alle quattro spaiate, Plutarco scrisse altre biografie che sono andate perdute e di cui restano pochi frammenti, per lo più citazioni dello stesso Plutarco, oltre ad essere elencate nel Catalogo di Lampria (tra parentesi il numero con cui sono registrate in questo catalogo):[3] la coppia Epaminonda-Scipione l'Africano (7),[4] Scipione l'Africano (28),[5] Nerone (30), Eracle (34), Esiodo (35), Pindaro (36), Cratete (37), Daifanto (38) e Aristomene (39). Di altre rimane solo il nome nel Catalogo di Lampria: Augusto (26), Tiberio (27), Claudio (29), Gaio Cesare (ovvero Caligola, 31), Vitellio (33); la coppia Leonida-Metello non è inserita nel catalogo ma ne accenna lo stesso Plutarco.[6] Altre vite, infine, sembrano incomplete.[7]
Le coppie pervenute sono:
Teseo e Romolo[8]
Licurgo e Numa Pompilio[9]
Solone e Publio Valerio Publicola
Temistocle e Marco Furio Camillo
Pericle e Quinto Fabio Massimo[10]
Gneo Marcio Coriolano e Alcibiade[11]
Lucio Emilio Paolo e Timoleonte
Pelopida e Marco Claudio Marcello
Aristide e Catone il Censore
Filopemene e Flaminino
Pirro e Gaio Mario
Lisandro e Silla
Cimone e Lucullo
Nicia e Crasso
Sertorio e Eumene
Agesilao e Pompeo
Alessandro e Giulio Cesare
Focione e Catone il Giovane
Agide e Cleomene e Tiberio e Caio Gracco[12]
Demostene e Cicerone[13]
Demetrio e Antonio[14]
Dione e Bruto[15]
Questo libro è stato tradotto da Inglese a Italiano. Esso contiene alcuni errori di traduzione o nomi non tradotti. Nulla di ciò che interferisce con la lettura e la comprensione.