Intorno a Federico II, qui colto nella sua più segreta intimità di uomo e amante, si muovono i protagonisti di una tragica ed affascinante vicenda di amore e morte.
Al grido di “Viva l’Imperatore” si muovono eserciti, si stipulano alleanze, si allestisce una Crociata per liberare la Terra Santa, si fa giustizia di infami reati. L’Imperatore è Federico II, nel momento del suo massimo prestigio ma anche del conflitto insanabile con il Papato, cui contesta il dilagante potere temporale. E’ intorno a questa imponente figura, qui colta anche nella sua più segreta intimità di uomo e di amante, che si muovono i protagonisti di una tragica ed affascinante vicenda di amore e morte: Rinaldo e Vanna, giovani ed innamorati, chiamati a lottare e soffrire per far trionfare il loro amore sull’odio, la gelosia, la vendetta e le beghe di potere.
In uno stile degno del miglior romanzo cavalleresco, Natoli conduce ancora una volta il lettore in un viaggio fantastico dove, tra la Sicilia, la Puglia, la Tunisia, l’Egitto, la Terra Santa si snodano avventure, tornei, battaglie, convegni amorosi, assalti di pirati, ma, soprattutto il tema immortale dell’eterna lotta tra il bene e il male.
NOTE
Nato a Palermo nel 1857, Luigi Natoli a diciasette anni iniziò a collaborare con il Giornale di Sicilia. La precoce vocazione letteraria fu consacrata dalla pubblicazione del romanzo I Beati Paoli, oggi riconosciuto come il suo capolavoro. Ma la sua produzione è vasta e spazia dalla narrativa, alla storia, alla poesia.
Al grido di “Viva l’Imperatore” si muovono eserciti, si stipulano alleanze, si allestisce una Crociata per liberare la Terra Santa, si fa giustizia di infami reati. L’Imperatore è Federico II, nel momento del suo massimo prestigio ma anche del conflitto insanabile con il Papato, cui contesta il dilagante potere temporale. E’ intorno a questa imponente figura, qui colta anche nella sua più segreta intimità di uomo e di amante, che si muovono i protagonisti di una tragica ed affascinante vicenda di amore e morte: Rinaldo e Vanna, giovani ed innamorati, chiamati a lottare e soffrire per far trionfare il loro amore sull’odio, la gelosia, la vendetta e le beghe di potere.
In uno stile degno del miglior romanzo cavalleresco, Natoli conduce ancora una volta il lettore in un viaggio fantastico dove, tra la Sicilia, la Puglia, la Tunisia, l’Egitto, la Terra Santa si snodano avventure, tornei, battaglie, convegni amorosi, assalti di pirati, ma, soprattutto il tema immortale dell’eterna lotta tra il bene e il male.
NOTE
Nato a Palermo nel 1857, Luigi Natoli a diciasette anni iniziò a collaborare con il Giornale di Sicilia. La precoce vocazione letteraria fu consacrata dalla pubblicazione del romanzo I Beati Paoli, oggi riconosciuto come il suo capolavoro. Ma la sua produzione è vasta e spazia dalla narrativa, alla storia, alla poesia.