Un’indagine psicologica, un thriller noir socio/politico, l’analisi della realtà che trae spunto dalla storia ed è, allo stesso tempo, il terreno dal quale si dipana la visione di un possibile futuro prossimo. Nel racconto, schiacciati dalla mano invisibile dell'economia, tutti paiono vivere all'interno di un gigantesco auto-inganno, accettato pur di non contraddire il tiranno despota del profitto e dell'ordine globale.
Una vicenda inquietante che assume i ritmi di un thriller i cui protagonisti sembrano ruotare attorno a un Nulla mostruoso. Questa è la sensazione che Thomas prova nel corso di una serie di esperienze strane e pericolose nelle quali si trova coinvolto. Più ci si addentra nella "selva oscura", più si consolida la certezza che il Denaro, ossia il Male, è sempre vincente, sempre prevaricatore, poiché non tollera nient'altro sopra di sé, dato che forse è esso stesso la sostanza ultima del mondo, la spinta più o meno consapevole di ogni azione umana.
Thomas, abbandonando a poco a poco il quieto vivere, scopre che la distanza tra le miserabili vicende del quotidiano e i grandi intrighi della cronaca può essere solo ipotetica, illusoria. Poi, riuscendo in qualche modo a non essere travolto dalla “storia”, sembra voler suggerire che il Male può trovare un argine, una qualche resistenza. La speranza e un possibile disegno di futuro può sopravvivere finché ci sarà da parte di qualcuno lo sforzo di capire, di interrogare e di sfidare le tenebre.
Una vicenda inquietante che assume i ritmi di un thriller i cui protagonisti sembrano ruotare attorno a un Nulla mostruoso. Questa è la sensazione che Thomas prova nel corso di una serie di esperienze strane e pericolose nelle quali si trova coinvolto. Più ci si addentra nella "selva oscura", più si consolida la certezza che il Denaro, ossia il Male, è sempre vincente, sempre prevaricatore, poiché non tollera nient'altro sopra di sé, dato che forse è esso stesso la sostanza ultima del mondo, la spinta più o meno consapevole di ogni azione umana.
Thomas, abbandonando a poco a poco il quieto vivere, scopre che la distanza tra le miserabili vicende del quotidiano e i grandi intrighi della cronaca può essere solo ipotetica, illusoria. Poi, riuscendo in qualche modo a non essere travolto dalla “storia”, sembra voler suggerire che il Male può trovare un argine, una qualche resistenza. La speranza e un possibile disegno di futuro può sopravvivere finché ci sarà da parte di qualcuno lo sforzo di capire, di interrogare e di sfidare le tenebre.