Barbara Miele
ZUCCHERO E PEPERONCINO
La storia vera di Shahzada, piccolo cavallo figlio del vento
Sin dalla Notte dei Tempi, uomo e cavallo sono stati divisi da un sottile, invisibile e invalicabile muro. La loro stessa natura – carnivoro e predatore il primo, erbivoro e preda il secondo – ne ha reso difficile comprensione e comunicazione.
Attraverso la storia di Shahzada, cavallo incattivito e traumatizzato da mani inesperte, l’autrice ci invita ad oltrepassare la soglia dell’ “Universo Cavallo”, a scoprire il meraviglioso mondo di questo insostituibile alleato e ci dimostra che comprensione, tolleranza, cura, rispetto e amore guariscono anche le ferite più profonde.
Barbara Miele nasce in Svizzera e vive nella provincia di Lecce dal 2001. Da sempre amante dei cavalli, inizia a praticare l’equitazione all’età di otto anni. Dal 1987 al 1989 frequenta la scuola svizzera per diventare istruttore di equitazione e ha studiato a fondo la psicologia di questo animale, prima di appassionarsi a quella dell’Essere umano.
Ha pubblicato “Sara sarà” (2006) semifinalista al Premio “Trofeo Penna d’Autore”, “L’incognita se” (2007) quarto posto al Premio Letterario “Le notti ritrovate”, “Noi:due io”(2008) semifinalista al Premio “Trofeo penna d’Autore” e “Zucchero e peperoncino (2008).
ZUCCHERO E PEPERONCINO
La storia vera di Shahzada, piccolo cavallo figlio del vento
Sin dalla Notte dei Tempi, uomo e cavallo sono stati divisi da un sottile, invisibile e invalicabile muro. La loro stessa natura – carnivoro e predatore il primo, erbivoro e preda il secondo – ne ha reso difficile comprensione e comunicazione.
Attraverso la storia di Shahzada, cavallo incattivito e traumatizzato da mani inesperte, l’autrice ci invita ad oltrepassare la soglia dell’ “Universo Cavallo”, a scoprire il meraviglioso mondo di questo insostituibile alleato e ci dimostra che comprensione, tolleranza, cura, rispetto e amore guariscono anche le ferite più profonde.
Barbara Miele nasce in Svizzera e vive nella provincia di Lecce dal 2001. Da sempre amante dei cavalli, inizia a praticare l’equitazione all’età di otto anni. Dal 1987 al 1989 frequenta la scuola svizzera per diventare istruttore di equitazione e ha studiato a fondo la psicologia di questo animale, prima di appassionarsi a quella dell’Essere umano.
Ha pubblicato “Sara sarà” (2006) semifinalista al Premio “Trofeo Penna d’Autore”, “L’incognita se” (2007) quarto posto al Premio Letterario “Le notti ritrovate”, “Noi:due io”(2008) semifinalista al Premio “Trofeo penna d’Autore” e “Zucchero e peperoncino (2008).