La sarcoidosi è una malattia infiammatoria sistemica che causa la comparsa di granulomi epitelioidi non caseosi negli organi interessati. I granulomi epitelioidi, caratteristici ma non esclusivi della sarcoidosi, rappresentano, probabilmente, il risultato di una risposta patologica ad antigeni insolubili o scarsamente solubili. Sebbene l'infiammazione granulomatosa della sarcoidosi abbia una spiccata predilezione per i polmoni e i linfonodi intratoracici, essa può coinvolgere ogni organo e tessuto. La diagnosi di sarcoidosi è ancora oggi una diagnosi cui si giunge dopo aver escluso altre malattie granulomatose. Diversi studi hanno suggerito un possibile aumento del rischio neoplastico nei pazienti affetti da sarcoidosi. I risultati, tuttavia, non sono stati concordanti e alcune reviews della letteratura sono giunte a conclusioni opposte. L’ipotesi più accettata per questa possibile associazione è che le anomalie del sistema immunitario tipiche della sarcoidosi favoriscano lo sviluppo di neoplasie. La flogosi cronica locale e sistemica, assieme alle numerose alterazioni immunitarie tipiche della sarcoidosi, potrebbe predisporre allo sviluppo di neoplasie determinando uno stato di immunosoppressione simile a quello di molte malattie autoimmuni, nelle quale è anche aumentato il rischio di linfomi, un gruppo di tumori che ha caratteristiche cliniche simili alla sarcoidosi, potendo causare incertezza diagnostica e ritardi nell’inizio della terapia antineoplastica. Proprio i linfomi son fra i tumori più frequentemente diagnosticati nei pazienti affetti da sarcoidosi, assieme ai carcinomi cutanei e testicolari. Tuttavia, è possibile che si tratti di un’associazione casuale.
Sarcoidosi e rischio neoplastico: I pazienti con sarcoidosi sono a maggior rischio di cancro? (Italian Edition)
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