Fuga nelle tenebre, pubblicato nel 1931, narra la storia del graduale, germogliare di un delirio. Robert, alto funzionario di un ministero, dopo la morte della moglie, precipita in un vortice di angoscia e ossessioni. Allontanatosi per sei mesi dalla sua città su consiglio del medico, vi fa ritorno convinto di essere guarito. In realtà, un inesorabile regresso mentale lo fa precipitare sempre più nell’abisso della follia.
“Improvvisamente sentì nascere in lui un’angoscia da mozzare il re-spiro, un’angoscia del tutto nuova, che pure era sempre la stessa (...) Non era pazzo; era sano. Ma a cosa gli serviva se gli altri lo ritenevano pazzo? A cosa gli serviva se alla fine lo stesso fratello lo avesse consi-derato pazzo? (...). E se fosse più malato di me, pensò Robert. Se fosse lui il malato - lui soltanto?”
Invano il fratello Otto cerca di salvarlo, riconducendolo alla ragione. Seppure l’incontro con Paula sembri sancire per lui una rinascita e il fidanzamento con lei la definitiva salvezza, le maglie della pazzia, fattesi sempre più serrate, non danno tregua, facendo insorgere in lui il terrore che il fratello stia ordendo una trama ai suoi danni. A poco a poco, il dipanarsi di fantasie sempre più cupe conduce il protagonista verso un unico punto di fuga: le tenebre.
Arthur Schnitzler (1862 – 1931) è stato uno scrittore, drammaturgo e medico austriaco, profondamente influenzato da Freud. Tra le sue opere, si ricordano: Il sottotenente Gustl (1900); Verso la libertà (1908), Doppio sogno (1926), Therese (1928).
“Improvvisamente sentì nascere in lui un’angoscia da mozzare il re-spiro, un’angoscia del tutto nuova, che pure era sempre la stessa (...) Non era pazzo; era sano. Ma a cosa gli serviva se gli altri lo ritenevano pazzo? A cosa gli serviva se alla fine lo stesso fratello lo avesse consi-derato pazzo? (...). E se fosse più malato di me, pensò Robert. Se fosse lui il malato - lui soltanto?”
Invano il fratello Otto cerca di salvarlo, riconducendolo alla ragione. Seppure l’incontro con Paula sembri sancire per lui una rinascita e il fidanzamento con lei la definitiva salvezza, le maglie della pazzia, fattesi sempre più serrate, non danno tregua, facendo insorgere in lui il terrore che il fratello stia ordendo una trama ai suoi danni. A poco a poco, il dipanarsi di fantasie sempre più cupe conduce il protagonista verso un unico punto di fuga: le tenebre.
Arthur Schnitzler (1862 – 1931) è stato uno scrittore, drammaturgo e medico austriaco, profondamente influenzato da Freud. Tra le sue opere, si ricordano: Il sottotenente Gustl (1900); Verso la libertà (1908), Doppio sogno (1926), Therese (1928).